MotoGP GP Thailandia, Gara: Martin fa un’opera d’arte e batte Bagnaia e Binder

La MotoGP fa tappa in Thailandia dove si impone Jorge Martin, in una gara a dir poco splendida. Binder e Bagnaia sul podio.

La MotoGP ci ha regalato una delle gare più belle della stagione in quel di Buriram, dove Jorge Martin si è imposto portandosi a -13 da Pecco Bagnaia nel mondiale. La gestione del rider della Ducati Pramac è stata eccezionale, con un finale da fenomeno che testimonia quanto sia forte questo ragazzo.

MotoGP Jorge Martin vince a Buriram
MotoGP Jorge Martin in azione a Buriram (ANSA)

Pecco ha approfittato del drop position rifilato a Brad Binder, che è finito fuori dalla pista all’ultimo giro ed è così stato retrocesso terzo, dietro al campione del mondo della MotoGP. Quarto Marco Bezzecchi davanti ad Aleix Espargarò, seguito da Fabio Quartararo, Marc Marquez e Luca Marini, crollato nel finale. Fabio Di Giannantonio e Johann Zarco hanno completato la top ten di una gara fantastica.

MotoGP, gestione del finale eccellente di Martin

Grande tensione sulla griglia di partenza del GP della Thailandia della MotoGP, con Jorge Martin che scatta dalla pole position. Lo spagnolo tiene bene la vetta alla partenza, mentre c’è subito bagarre tra Aleix Espargarò e Luca Marini, che si giocano il secondo posto. A differenza del sabato, è ottimo lo scatto di Pecco Bagnaia, che sale al quarto posto.

Jorge Martin che capolavoro
Jorge Martin festeggia a Buriram (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Il resto del primo giro è difficile per il campione in carica, che viene superato sia da Brad Binder che da Alex Marquez. Il passo di Pecco, almeno in questa prima fase di gara, non sembra eccezionale, e ne deriva uno splendido duello anche con Marc Marquez, il quale infila la sua Honda davanti a quella della Ducati ufficiale.

Davanti c’è un tentativo di fuga di Martin e di un Brad Binder a dir poco scatenato, mentre gli inseguitori iniziano a perdere terreno. Bagnaia risponde con cattiveria a Marquez e torna al sesto posto. La battaglia è infernale con Pecco che trova un gran passo, si libera anche di Aleix e si fa sotto a Marini, il quale però non ha alcuna intenzione di mollare il colpo, mettendosi a seria protezione della sua quarta piazza.

Bella anche la bagarre tra Marquez ed Espargarò, con Marco Bezzecchi che ne approfitta e supera il nativo di Cervera. Uno scatenato Bagnaia prosegue la rimonta e si libera di Marini, iniziando a diventare un serio pretendente per la vittoria. A differenza del solito, infatti, Martin non ha il passo per scappare via, e viene tallonato con costanza da Binder e dagli altri rivali.

Dopo una serie di giri svolti sul filo della battaglia, i quattro in testa si danno una tranquillizzata ed inizia una gara di tattica, volta alla gestione della gomma. Disastro per Alex Marquez che butta via tutto e cade a metà gara, proprio mentre era al terzo posto e stava gestendo una gara da podio.

Per il settimo posto si accende una bella lotta tra Marquez e Fabio Quartararo, su Honda e Yamaha che oggi sembrano più performanti del solito. Intensa anche la sfida tra i due del Mooney VR46 Racing Team, con un eroico Bezzecchi che nonostante le difficoltà fisiche supera Marini e sale in quarta piazza.

Davanti si inizia a far sotto Binder, che dà prova di averne per sfidare un Martin che oggi non è mai scappato più di tanto, a conferma di una KTM davvero brillante. Il rider sudafricano porta due assalti ma Martin si difende, con Bagnaia che ne approfitta per rifarsi sotto dopo aver perso contatto per qualche giro.

A cinque giri dalla fine c’è il sorpasso di Binder che va in testa, con Bagnaia che si fa sotto a Martin. Quando mancano un paio di passaggi c’è un assalto incredibile di Martin che torna davanti, con una staccata a dir poco folle che toglie il fiato ai fan della MotoGP. Pecco prova a passarli entrambi all’esterno, ma arriva lungo all’inizio dell’ultimo giro e deve rimettersi in scia.

Martin porta a casa la vittoria davanti a Binder e Bagnaia, ma il sudafricano viene retrocesso di una posizione per eccesso di Track Limits. La prova di Jorge resta comunque una vera e propria impresa, con una gestione del finale da fenomeno assoluto. Prossimo appuntamento a Sepang tra due settimane.

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