La Ferrari ha un bisogno disperato di portare nuovi ingegneri esperti a Maranello. La Rossa potrebbe sfruttare una clamorosa uscita di uno degli uomini migliori della Mercedes.
Il 2023 ha messo in mostra, ulteriormente, i limiti della casa modenese in F1. In molti si aspettavano subito dei netti passi avanti con l’arrivo dall’Alfa Romeo Racing del t.p. Frederic Vasseur, ma il tecnico francese non è responsabile della monoposto 2023. La vettura emiliana è stata progettata dai precedenti tecnici guidati da Mattia Binotto.
L’ex team principal della Ferrari ha lasciato delle vere e proprie macerie a Maranello, creando delle spaccature insanabili. Ci vorrà del tempo per rivedere una Rossa il lizza per il titolo mondiale contro la Red Bull Racing. Le basi, però, andrebbero buttate già adesso in vista del nuovo ciclo regolamentare che investirà la Formula 1 dal 2026.
C’è bisogno assoluto di esperienza e nel contesto attuale si può guardare principalmente ai due team che hanno dominato la scena nei cicli tecnici precedenti. La Red Bull Racing, fresca di secondo mondiale costruttori di fila, è un fortino inscalfibile. La Mercedes è stata la squadra in grado di vincere il maggior numero di titoli costruttori consecutivi, superando di fatto la Ferrari del ciclo Schumacher.
La squadra con sede a Brackley ha conquistato ben 8 titoli mondiali costruttori consecutivi, anche grazie alle competenze di Mike Elliott. Quest’ultimo non è stato in grado di tenere il medesimo rendimento anche con le monoposto ad effetto suolo nell’attuale ciclo tecnico, ma rientra di diritto tra i migliori ingegneri della storia della categoria regina del Motorsport.
Elliott out, occasione Ferrari
A Maranello hanno già salutato l’ex aerodinamico David Sanchez, diretto ai rivali della McLaren, e il direttore sportivo Laurent Mekies, sostituto sul muretto dell’AlphaTauri di Franz Tost. A livello strategico, nonostante la retrocessione di Rueda nelle remote garage, è risultato lampante che ci sono ancora dei limiti, dettati dall’incapacità di reggere la pressione nei momenti chiave.
Per tutti questi motivi il mercato dei tecnici, come promesso da Vasseur, sta impazzando. C’è bisogno di gente con le idee chiare e la consapevolezza di dover riuscire a guadagnare il nuovo ruolo nella squadra storica italiana. Parafrasando le parole del Presidente della Casa modenese la Rossa tornerà in lizza per il titolo mondiale nei prossimi anni.
Sono passati oramai oltre 10 anni dall’ultimo duello combattuto fino alla fase finale di un campionato e i tifosi così come tutti gli uomini del reparto corse avrebbero desiderio a tornare in lizza per il massimo traguardo.
L’addio di Elliott della Mercedes rappresenta un fulmine a ciel sereno per il team guidato da Toto Wolff ed un’occasione clamorosa per la squadra emiliana. Il chief technical officer della squadra di Brackley, a fine gardening, potrebbe trovare nuovi stimoli a Maranello.
Elliott, era giunto alla Mercedes dopo le esperienze precedenti in McLaren e Renault/Lotus. “È stato uno dei grandi privilegi della mia carriera far parte del team Mercedes – ha annunciato Mike, come riportato su Motorsport.com – in tutto questo tempo ho visto crescere un gruppo di persone che si sono unite per vincere delle corse, poi un primo campionato, sino a conquistare un record di 8 campionati costruttori consecutivi. Non posso che essere orgoglioso di aver dato il mio contributo a quel viaggio“.