Situazione complicata in Italia su alcune strade che sono state completamente sommerse dall’acqua e ora gli automobilisti sono in crisi.
Le calamità naturali rappresentano uno di quei problemi ancora molto difficili da poter risolvere. L’acqua in particolar modo si è dimostrato tutto tranne che fedele alleata del Belpaese, con il 2023 che ha già mietuto parecchie vittime e danni, in particolar modo in Romagna nel mese di maggio.
Avrebbe dovuto essere un weekend di festa quello che avrebbe portato al GP di Imola, ma purtroppo l’alluvione che è accaduta nella splendida Romagna ha dovuto comportare l’annullamento della gara. Un dramma per una zona che vive di motori e che ha dovuto rialzare la testa con le proprie forze, dimostrandosi una delle migliori al mondo, come ha sempre dimostrato di essere.
In estate abbiamo assistito inoltre a una serie di danni legati alla grandine nel Nord Italia e purtroppo le nostre bellissime isole Sardegna e Sicilia hanno dovuto fare i conti con gli incendi. Più volte le autorità sono state costrette a chiudere per incendi i voli da Catania e da Palermo, con conseguenti grossi problemi anche in ottica turismo.
A quanto pare non c’è davvero intenzione da parte del meteo di lasciare tranquilli i cittadini italiani, tanto è vero che ancora una volta si è di fronte a un dramma. A essere colpita è una grande metropoli come Milano e a creare danni incalcolabili è il fiume Seveso che è esondato e ha causato danni che avranno bisogno di ingenti lavori.
Purtroppo Milano sembra ormai essere consapevole di avere nel proprio fiume Seveso un “problema”, perché come riporta TgCom24 si tratta dell’esondazione numero 118 dal 1975 a oggi. Numeri che dimostrano come sia davvero difficile poter trattenere la carica distruttrice di questo fiume e che continua a rappresentare una mina vagante per i cittadini meneghini.
A parlare di come poter risolvere il problema ci ha pensato al momento l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile della città, ovvero Marco Granelli. Quest’ultimo ha parlato dell’utilizzo di vasche di contenimento nel caso in cui i fiumi dovessero esondare. Per il momento si tratta di un’opera solo per Milano, con il capoluogo che sarebbe preso quasi come una sorta di collaudo.
Il problema al momento appare però evidente per le altre zone della Lombardia, con queste ultime che non avrebbero modo di poter tenere il passo di Milano. Attilio Fontana ha assicurato come le vasche in laminazione arriveranno il prima possibile, con la data di consegna che dovrebbe essere entro la fine di gennaio, mentre la seconda vasca giungerà a marzo.
L’evento che ha sconvolto Milano è accaduto martedì 31 ottobre alle ore 6 e ha continuato a esondare per ben due per ben due ore consecutive. Il traffico dunque è andato in tilt, con moltissime automobili che sono rimaste coperte dall’acqua. Le assicurazioni dovranno rimborsare tutti coloro che hanno una copertura sulle calamità naturali e con questi continui cambiamenti climatici saranno ormai in tanti ad avere questa copertura.
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