Jorge Martin sogna il titolo della MotoGP, ma d’ora in avanti dovrà stare molto attento. Ecco perché corre un serio pericolo.
Il finale di stagione della MotoGP sarà a dir poco scoppiettante, con Jorge Martin che è staccato di soli 13 punti da Pecco Bagnaia. Dopo le disfatte dell’Indonesia e dell’Australia, che lo avevano portato a finire a 27 lunghezze dal rivale, lo spagnolo di casa Ducati Pramac appariva quasi spacciato, ma in quel di Buriram, dove si è corso il GP della Thailandia, si è rimesso a fare il fenomeno.
Chi pensava che potesse uscire malconcio sul fronte psicologico da due fine settimana difficili è stato pienamente smentito, visto che Martin ha fatto segnare la pole position, vincendo poi sia la Sprint Race che la gara domenicale. Da parte del rider iberico c’è stata una gestione della gara maniacale, ed è stato davvero notevole il modo in cui ha risposto colpo su colpo agli assalti della KTM di Brad Binder, che in quel di Buriram era probabilmente l’uomo più veloce in pista.
Martin è al momento l’uomo che sta dominando la MotoGP a livello di velocità pura e di guida, ma abbiamo visto che anche lui sotto pressione può sbagliare. Nelle ultime ore, è emersa una notizia che non è di certo positiva per il rider iberico, ed anche il suo team dovrà fare molta attenzione nelle gare che verranno.
MotoGP, ecco perché Martin rischia la penalità
La MotoGP odierna è ricca di regole molto ferree, che occorre rispettare per filo e per segno per non incappare in pesanti penalità. Una delle più interessanti, ma anche complesse da capire per gli appassionati, è quella che riguarda la pressione delle gomme, che ha colpito Aleix Espargarò in quel di Buriram.
Lo spagnolo dell’Aprilia è stato il primo in assoluto ad essere sanzionato per questo motivo. Infatti, la MotoGP ha introdotto il controllo della pressione delle gomme a partire da Silverstone, e c’è da dire che attorno a questa nuova norma ci sono state non poche polemiche, ma alla fine si è deciso di approvarla.
In sostanza, il regolamento dice che per entrambe le gomme deve essere mantenuto un parametro di pressione minima per il 50% della gara domenicale ed il 30% per la Sprint Race che si tiene al sabato. Come detto, Aleix è stato il primo ad essere penalizzato, dal momento che è stato colto il fallo per la seconda volta in stagione.
Infatti, se si commette un errore per una sola volta viene dato un warning, ma se l’episodio si ripete, dalla seconda in poi scattano le penalità. Infatti, ad Aleix sono stati aggiunti ben 3 secondi al tempo finale di gara, cosa che a lui non cambia poi troppo la vita, dal momento che non è in lotta per una posizione importante ai fini mondiali, ma che potrebbe determinare molto problematica per un grande protagonista.
Stiamo parlando di Jorge Martin, che proprio in Thailandia non ha rispettato la regola sulle pressioni, e che non può più permettersi un qualcosa del genere. Lo stesso vale per Marco Bezzecchi, “colpevole” in tal senso al GP d’Indonesia, ma anche per Maverick Vinales, Franco Morbidelli, Marc Marquez, Raul Fernandez e Pol Espargarò, oltre a Dani Pedrosa, che come wild card ha corso a Misano, dove ha commesso questa infrazione.
Nell’ottica di un campionato così tirato, ogni dettaglio fa la differenza, ed ora nel team Ducati Pramac dovranno essere perfetti, mentre in quello ufficiale con Pecco Bagnaia ci sarà ancora un jolly da giocare. Il finale di stagione sarà molto intenso, con una variabile in più da valutare.