Ferrari, Sainz traccia la strada: c’è solo una preoccupazione circa la SF-23

Carlos Sainz è pronto a scendere in pista in Brasile. Ecco cosa ha dichiarato nelle interviste alla vigilia del terzultimo appuntamento della stagione.

La Ferrari è giunta a San Paolo con il chiaro obiettivo di metter da parte la delusione delle ultime due tappe e strappare un risultato di spessore. Su uno dei tracciati più iconici della storia della F1 la concorrenza sarà agguerrita. Max Verstappen vorrà dimenticare il risultato dello scorso anno e puntare a fare 17 in campionato.

Ferrari, Sainz traccia la strada
L’obiettivo di Sainz (Ansa) tuttomotoriweb.it

Nel 2022, infatti, fu doppietta Mercedes con George Russell davanti a Lewis Hamilton. Quest’ultimo è tra i piloti più in forma, al momento, del circus. I rispettivi teammate di Verstappen ed Hamilton vorranno dimostrare di poter essere della partita dopo le batoste accusate in Messico e nelle precedenti uscite. Senza dimenticare le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, la Ferrari dovrà trovare il modo di continuare a tenere viva la lotta al secondo posto nei costruttori con la squadra della Stella a tre punte.

I 22 punti di vantaggi del team con sede a Brackley sono un gap alla portata ma Sainz e Leclerc non potranno concedersi altre prestazioni deludenti. Serviranno anche vittorie e secondi posti. Dopo la prima fila di Città del Messico ci si attendeva di più e in Brasile si svolgeranno due gare. La Sprint Race ha sempre dato spettacolo, risultando la migliore gara breve del calendario. Dopo il trionfo di Singapore, il figlio d’arte ha strappato un fortunoso podio per la squalifica di Hamilton in Texas.

Il tracciato brasiliano è piuttosto breve con una lunghezza totale di appena 4.309 metri. Costruito intorno ad un largo artificiale inizia con una salita che porta quindi in discesa. La staccata in curva 1 è tra le più spettacolari dell’intero calendario. La Esse di Senna in onore del tre volte campione del mondo brasiliano è un punto fenomenale per effettuare una manovra di sorpasso.

Le possibilità di Sainz in Brasile

Nel 2022 la Rossa fece fatica a tenere a bada il ritmo della Mercedes, ma la SF-23 è un’auto molto diversa dalla F1-75. Il tracciato stop e go con frenate violente e forti accelerazioni potrebbe esaltare, almeno in qualifica, la wing car di Maranello. Dopo la doppia curva iniziale, il primo rettifilo sul quale si può usare il DRS, fino a curva 4. Le vetture raggiungono picchi clamorosi, con forze G assurde.

Le possibilità di Sainz in Brasile
Sainz sulla Ferrari SF-23 (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il secondo settore che va dalla curva 6 alla 11, premia le vetture con un carico aerodinamico particolarmente elevato. Vedremo tutti con configurazioni di medio-alto livello, mentre nel settore 3 le auto più scariche tornano a poter sfruttare al massimo la top speed. I driver si sfideranno poi nella mitica Junção, una piega decisa verso sinistra, e poi tornano in salita potendo aprire nuovamente il DRS per la Subida do boxes e l’Arquibancadas. Si tratta di un’altra curva a sx iconica che lancia le vetture al traguardo.

“Passo gara? Appare un po’ il nostro punto debole, andiamo meglio in qualifica e c’è una cerca incostanza negli stint a seconda delle gomme e della pista. E’ un problema di consistenza e ci stiamo sforzando per migliorare in questo finale di stagione e per il prossimo anno – ha garantito in conferenza il madrileno – Obiettivo? La Mercedes ha un piccolo vantaggio per il secondo posto nei Costruttori, ma noi stiamo riuscendo a mettere pressione e noi non dobbiamo fare errori. Speriamo di poter concludere davanti”.

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