Sesto posto per Carlos Sainz nel GP di San Paolo, dove la Ferrari non è mai stata performante. Ecco le sue parole.
Altra domenica da incubo per la Ferrari, che si è dovuta accontentare di una sesta posizione ottenuta da Carlos Sainz. Grazie alla gara terribile della Mercedes, il Cavallino recupera punti e si porta a -20 nel mondiale costruttori, ma si tratta di una goccia nel mare, che di certo non può risollevare gli animi dei tifosi.
Charles Leclerc è andato a sbattere nel giro di ricognizione, una figura barbina per la Scuderia modenese che è ormai una sorta di zimbello di questa F1. Inizialmente, pareva che si fosse trattato di un errore del monegasco, che poi si è però aperto via radio, affermando di aver perso il sistema idraulico. Charles si è anche chiesto per quale motivo sia così sfortunato, e purtroppo non ci sono risposte per il momento.
Sainz ha fatto il massimo con ciò che aveva, a bordo di una SF-23 che in Brasile era la quarta forza. Come lui stesso ha dichiarato, le Red Bull e le McLaren erano inattaccabili, ma anche l’Aston Martin con Fernando Alonso non poteva essere messa a paragone con la Ferrari.
Tuttavia, nel finale c’è stata l’occasione di andare a prendere l’altra verdona, quella di Lance Stroll, che però su gomma Soft usata ha avuto più ritmo dello spagnolo, di certo non un bel biglietto da visita per la casa di Maranello. Come detto, a salvare il bilancio è stato il pessimo week-end delle Mercedes, che non si sono mai viste.
Sainz, ecco le sue parole dopo la fine della gara
Al termine della gara, Carlos Sainz ha ammesso con amarezza che la Ferrari non valeva una posizione della sesta, in un’intervista concessa a “SKY Sport F1“. Lo spagnolo ha ricordato come la Ferrari di quest’anno vada in grande difficoltà su questi tracciati, dove è solamente la quarta forza, per la frustrazione dei piloti e dei tifosi.
Ecco le sue parole. “Credo che la nostra gara si sia conclusa nella posizione che meritavamo. L’Aston Martin era più veloce di noi, come era già successo a Zandvoort. Ci sono curve molto lunghe e più degrado, in questo senso, hanno recuperato molto ritmo. Le McLaren e le Red Bull erano di un altro pianeta, magari avremmo potuto lottare con Stroll se avessi fatto una buona partenza, ma abbiamo avuto un problema con la frizione che ci ha condizionato per tutto il week-end“.
Sainz ha poi aggiunto. “Per il resto, è stata una gara su due soste. Quando ho visto una pista come questa ho capito che con l’auto che abbiamo sarebbe stata dura, anche se in qualifica siamo andati forte in Q1 ed in Q2. Tuttavia, con questo tipo di curve abbiamo fatto fatica con il bilanciamento per 71 giri di gara, ma anche con le gomme. Come ho già detto, mi ha ricordato molto Zandvoort, dove le Alpine andavano forte e l’Aston Martin era salita sul podio“.