I due brand sono tra i più noti del segmento delle moto da cross. Ecco cosa hanno in comune KTM e Husqvarna.
Negli ultimi anni la KTM è diventata la casa di riferimento nel Motorsport, ma anche per quanto concerne il prodotto europeo a due ruote. E pensare che poco più di 30 anni fa la KTM sembrava sull’orlo del baratro. Il fallimento sembrava inevitabile nel 1992, ma un giovane imprenditore ebbe la capacità di capire la portata dell’operazione.
E’ avvenuta una trasformazione radicale in poco tempo. Da mezzo di nicchia per crossista è diventato un brand di riferimento anche per quanto concerne le moto stradali. Con oltre 150 dipendenti e 6.000 motociclette vendute in un anno ha raggiunto un successo planetario. A livello di marketing è stato fatto un lavoro straordinario, ma tutto è nato da un chiaro progresso tecnico.
In MotoGP la crescita è stata esponenziale. La KTM ha vinto dei GP e ha iniziato un percorso che dovrebbe portarla a competere con la Ducati. L’arrivo nel 2024 di Pedro Acosta dovrebbe essere la ciliegina sulla torta. Il fenomeno spagnolo correrà in sella alla GasGas, seconda squadra della casa austriaca. I piloti ufficiali della KTM sono Brad Binder e Jack Miller.
I programmi della KTM
In futuro vogliono mettere in pista anche la Husqvarna, iconico marchio svedese. Oggi la casa austriaca vale un pezzo di MotoGP, grazie all’intervento della Pierer Mobility AG, che ha acquisito diversi brand. La KTM ha preso il controllo dell’Husqvarna Motorcycles da BMW nel 2012 e nella primavera del 2020 ha rilevato anche il 100% del produttore spagnolo GASGAS, rilanciandola in top class.
Il brand austriaco sta facendo una vera e propria scalata e ha già messo nel mirino la MV Agusta. Con 332.881 unità vendute in tutto il mondo solo nel 2021 ha superato del 23% le 270.407 del 2020. Negli ultimi due anni la crescita non si è arrestata. Tutti segnali che in futuro sarà garanzia di una crescita ulteriore, anche perché Husqvarna è già di per se un top brand.
E’ costituito dalla rappresentazione schematica della sezione trasversale d’una canna di fucile sormontata dal mirino. Quello attuale riprende tale logo con in aggiunta una H disegnata al centro del logo stesso. Il boom del marchio, grazie a KTM si può già ritenere sicura.
Nata nel 1689 come fabbrica di armi, campo in cui è stata affidata sino al 1989, le attività hanno iniziato a differenziarsi nel 1872 quando è cominciata la produzione di macchine da cucire, seguita da quella di elettrodomestici avvenuta nel 1874, di biciclette nel 1896, di motociclette nel 1903, da quella di attrezzature da giardino nel 1918 e da quella delle motoseghe iniziata nel 1959.
Ognuna di queste attività ha dato avvio a delle divisioni specifiche che nel corso degli anni hanno avuto destini diversi. Oggi è, chiaramente, un brand europeo di spessore e non solo nel settore delle ruote tassellate.