Si fa un gran parlare della possibilità che Jorge Martin spinga per passare nel team factory della Ducati e lasciare la Pramac. Ecco come stanno le cose.
Martin merita di essere il nuovo compagno di squadra di Bagnaia? Si, senza dubbio. Lo spagnolo del team Pramac sottrarrà la sella a Bastianini? Fermi tutti e andiamoci piano. Il centauro di Madrid dovrà prima di tutto dimostrare di poter valere il premio più ambito, battendo il campione in carica. Già questo non è scontato che avvenga nelle prossime uscite.
Il torinese sembra essersi, completamente, ripreso dal crash del Montmeló sul piano mentale. Lo spavento in Spagna avrebbe potuto avere un impatto psicologico su chiunque. L’incidente avuto da Pecco, in altre circostanze, è stato fatale. Martin ha approfittato delle possibilità che gli si sono presentate e ha avuto una reazione da autentico fenomeno. Quando, dopo tanta rincorsa, ha scavalcato il teammate in graduatoria, a quel punto avrebbe dovuto fare la lepre e non è riuscito in una tale impresa.
Nel momento in cui avrebbe dovuto prendere il largo ha sbagliato in Indonesia e ha ripetuto gli stessi errori anche nella tappa in Australia. Non è caduto a Phillip Island ma ha buttato al vento la possibilità di vincere il Gran Premio, passando all’ultimo giro da primo a quinto per una scelta sbagliata delle mescole. Ha peccato di inesperienza ma ha dimostrato di aver avuto numeri da campione.
Nel 2022, invece, non ha vinto nemmeno un Gran Premio. A quel punto, per il dopo Miller, la casa di Borgo Panigale è andata su Bastianini che, su una moto di un anno più vecchia, aveva dimostrato dei numeri da numero 1.
Ci si attendeva, infatti, una contesa mondiale tra il Bestia e Pecco ma i fan sono rimasti delusi. Il romagnolo ha subito pesanti infortuni e non ha trovato continuità tra una pausa e l’altra in sella alla GP23.
Lo spagnolo è concentrato sulle ultime tappe in sella Desmosedici della squadra satellite Pramac. Avrebbe dell’assurdo che da campione del mondo rimanesse nel team clienti, ma va detto che Bastianini ha ancora un anno di contratto. La casa emiliana è da sempre attenta a certe dinamiche e sarebbe propensa a concedere una seconda chance al pilota romagnolo, nonostante lo stress.
Nel 2023 Enea ha fatto fatica ad entrare nella top-10. Il campionato scorso lo ha concluso al terzo posto finale, dietro a Bagnaia e al campione uscente Fabio Quartararo, cogliendo il suo migliore piazzamento in classe regina. Si era laureato, inoltre, miglior pilota tra gli indipendenti al suo secondo anno in top class, dopo il titolo conquistato in Moto2 nel 2021.
Purtroppo le cose non sono andate come nei programmi. Nonostante tutti gli uomini più importanti della squadra ripetono da mesi che il pilota riminese sarà sicuramente nel suo posto attuale nel 2024. “Fino ad oggi, noi della Ducati non abbiamo parlato di questa ipotesi“, ha dichiarato a Motorsport.com un boss della Ducati. A questo punto Jorge dovrebbe essere il teammate di Franco Morbidelli in Pramac, a prescindere dal risultato finale del campionato.
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