Una terribile notizia ha lasciato gli appassionati di enduro con la bocca spalancata. Nessuno poteva aspettarsi la scomparsa improvvisa di un veterano.
Il motocross è uno degli sport più seguiti al mondo. Se parliamo di ruote tassellate abbiamo ancora negli occhi le imprese di Tony Cairoli, in grado di conquistare 9 titoli mondiali, esattamente come fatto da Valentino Rossi nel Motomondiale. I centauri migliori del pianeta hanno una fame di vittorie che non si placa mai. Il Dottore avrebbe continuato a correre se solo avesse avuto il fisico e il mezzo di un tempo.
Vi sono campioni che non si arrendono mai. Un alto esempio, nel Motorsport moderno, è rappresentato da Fernando Alonso in F1. L’asturiano a 42 anni suonati è ancora in lizza per podi e vittorie in Formula 1, lottando contro una nuova generazione di piloti. Il numero 46, invece, ha deciso di non appendere del tutto il casco al chiodo, continuando a correre nell’automobilismo.
Purtroppo nel 2023 vi sono state diverse scomparse illustri nel Motorsport. E’ arrivata la notizia ora della morte improvvisa del rider olandese Alberto Pis, durante la seconda giornata della FIM International Six Day’s Enduro (ISDE), la Sei Giorni di Enduro, una delle prove più iconiche di questa magnifica categoria a due ruote che ha aperto nel weekend la sua 97esima edizione.
La drammatica notizia è arrivata questo mercoledì da San Juan, in Argentina, dove si svolgeva il test al quale Pos, 54 anni, aveva preso parte con il numero 807 nella categoria Club Team Award, in rappresentanza della sua Olanda, nella squadra Blömer /PosClub. Non si è subito capito la gravità della situazione, ma poi sono emersi dei dettagli inquietanti.
La notizia ufficiale della morte di Pos è arrivata attraverso un comunicato. L’organizzazione, sul proprio sito, ha annunciato che il rider “è stato curato dai membri dell’équipe medica dell’evento, ma nonostante il loro intervento non hanno potuto evitare la sua successiva morte”. Un lutto che lascia l’amaro in bocca, anche a causa delle circostanze. “Con grande rammarico, la FIM può confermare la tragica morte di Albert Pos“, ha dichiarato la FIM.
Il rider non sarebbe deceduto a causa delle conseguenze del crash. In sostanza sarebbe scivolato dalla sua moto a causa di un malore improvviso che lo ha stroncato. Stava correndo in Argentina nella zona di La Laja, ad Albardón ed è caduto, rovinosamente, sulla moto. A quel punto è stato trasportato in elicottero al centro medico dell’autodromo di El Villicum, e, in seguito, in ambulanza all’ospedale Eawson, dove poi è deceduto.
La FIM, la CAMOD (Confederazione argentina di motociclismo sportivo) e l’organizzatore locale +Eventos, hanno presentato le loro condoglianze alla famiglia, agli amici e alla KNMV (Federazione motociclistica olandese).
In questo momento di sofferenza acuta per tutti i conoscenti della vittima allarghiamo, anche da parte di tutta la redazione di tuttomotoriweb.it, le nostre più sentite condoglianze a tutti. Inoltre, la FIM ha annunciato che ci sarà un minuto di silenzio prima di riprendere le ostilità in omaggio e in memoria di Albert Pos. La Sei Giorni è in lutto ma, come di consueto, the show must go on.
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