Qual è la massima velocità raggiunta da una macchina di Formula 1? Il dato vi scioccherà

Le auto di Formula 1 sono le più veloci del mondo, ed oggi vi parleremo della velocità più alta che sia mai stata raggiunta.

Quando parliamo di Formula 1, facciamo riferimento alle monoposto più veloci del pianeta, quelle che, in termini di performance, non hanno eguali. Nell’epoca moderna, la maggior parte della differenza la fa il carico aerodinamico, una componente che è determinante. Infatti, non vince la monoposto che ha più velocità di punta, ma quella che sfrutta al meglio le gomme e che porta maggiori velocità in curva, tanto per farvela semplice.

Formula 1 velocità più alta mai raggiunta
Formula 1 piloti in azione (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

Inoltre, in base alle varie generazioni di Formula 1 che si sono succedute nel corso della storia, è possibile tirare fuori una classifica che riguarda i loro punti di forza. Quelle attuali, ovvero ad effetto suolo, ma anche quelle dotate dei “gommoni” nate a partire dal 2017, non hanno mai fatto la differenza in termini di top speed, ma nel carico e nella deportanza.

Le monoposto del triennio 2014-2016, ovvero le prime turbo-ibride, che a livello di carico non erano così ben messe, eccellevano in velocità di punta, ed è proprio in quel periodo che si è tornati a toccare le velocità record che si erano viste nei primi anni Duemila, ai tempi dei mostruosi V10. Ora vi parleremo della velocità più alta che si sia mai toccata nella storia, un record che risale a pochi anni fa, su uno dei circuiti più particolari che ci siano.

Formula 1, la velocità più alta di sempre è folle

La velocità più alta di sempre in Formula 1 è stata toccata nel 2016, ed è pari a 378 km/h. A farla segnare è stato Valtteri Bottas al volante della Williams-Mercedes, sullo spettacolare tracciato di Baku. Sulla pista azera, c’è un rettilineo che è lungo ben due chilometri, e che rappresenta la totalità, eccetto una sola curva, dell’ultimo settore.

Williams Valtteri Bottas record di velocità
Williams Valtteri Bottas in azione a Baku nel 2016 (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

Questo primato è stato messo a referto dal finlandese in qualifica, sfruttando la scia della Red Bull di Daniel Ricciardo che era di fronte a lui, da cui ha tratto un sicuro beneficio in termini prestazionali. Tuttavia, resta un risultato a dir poco eccezionale, anche se c’è un altro fattore che non va dimenticato.

Ci stiamo riferendo al fatto che all’epoca c’erano ancora le famose mappature da qualifica che potevano essere utilizzate, ovvero una modalità di motore più spinta che poteva essere usata solo pochi giri, cosa poi bandita a metà 2020 per cercare di bloccare il dominio della Mercedes. Ad oggi, questo bottone magico non esiste più, con i team di Formula 1 che devono andare in pista con la medesima mappatura per le qualifiche e la gara.

Se vogliamo parlare del record di velocità in gara, si tratta di un primato che appartiene allo stesso Bottas, fatto segnare in Messico, sempre sulla Williams FW38 del 2016. Il finlandese toccò lo spaventoso picco di 372 km/h, ovviamente sempre con DRS e scia, ma comunque con un’auto più pesante, dal momento che aveva il carburante per disputare la corsa.

Al giorno d’oggi, le monoposto fanno segnare velocità ben più basse, ed è davvero difficile vedere top speed che sfiorano i 360 km/h. Con questo, non vogliamo di certo dire che siano lente, ma rispetto al passato c’è stato un passo indietro, vuoi per le mappature, vuoi per la diversa configurazione delle vetture.

Nel 2026, farà la comparsa una nuova generazione di vetture con nuove power unit, e sarà molto interessante vedere quella che sarà la risposta di queste auto. Le velocità di punta, per certi versi, non sono la priorità assoluta dei team, ma è uno degli aspetti che maggiormente affascina i fan ancora oggi.

 

Gestione cookie