Max Verstappen ha dettato legge anche in Brasile, dominando la scena sul tracciato di Interlagos. Che legnata per Fernando Alonso.
Il Gran Premio del Brasile ha regalato a Max Verstappen la 17esima vittoria della stagione, un qualcosa che non era mai riuscito a nessuno prima d’ora. La lista di record che lui e la Red Bull hanno abbattuto è infinita, e ci fa capire quanto sia stata enorme la superiorità dell’olandese e della RB19 in una stagione sin troppo scontata.
Prima del via del campionato, i fan speravano in una lotta a tre da sogno tra la Red Bull, la Mercedes e la Ferrari, ma sono bastati tre giorni di test in Bahrain per capire che ciò non sarebbe mai accaduto. La Red Bull ha fatto subito uno sport diverso da tutti, mentre i rivali remavano tra problemi di degrado gomme ed un difficoltoso equilibrio generale, che avevano aperto le porte ad una grande Aston Martin.
Uno dei pochi spunti d’interesse di questo 2023 sta nel ritorno al vertice di Fernando Alonso, che è salito sul podio per tantissime volte, soprattutto nella prima fase di stagione. Lo spagnolo ha subito trovato un grande feeling con la verdona, ma poco ha potuto dal Canada in poi, quando la sua vettura ha iniziato a faticare per via di sviluppi carenti.
Un lampo ce lo ha regalato a Zandvoort, al Gran Premio d’Olanda, dove ha chiuso secondo sul bagnato, subito dietro a Verstappen. Da lì in poi è iniziato un nuovo calvario, con l’Aston che ha subito anche la rimonta della strepitosa McLaren, perdendo il quarto posto tra i costruttori. Dal nostro punto di vista, è stato un grande peccato, visto che vedere Alonso tra i protagonisti è sempre un grande piacere.
Ciò si è confermato anche domenica scorsa, al GP del Brasile, quando Alonso ha dato vita ad un duello strepitoso con Sergio Perez, battendo il messicano pur guidando un mezzo inferiore. La classe del nativo di Oviedo è ben nota, ma la vittoria di Super Max non gli avrà fatto di certo piacere.
Verstappen, la vittoria di Interlagos è un macigno
Con il successo nel Gran Premio del Brasile, Max Verstappen ha toccato quota 32 vittorie tra 2022 e 2023, eguagliando i successi di Fernando Alonso in carriera. Se pensiamo che lo spagnolo corre in F1 dal lontano 2001 (con delle stagioni di stop come il 2002, il 2019 ed il 2020), si capisce come questa statistica sia imbarazzante per la massima formula, non certo per Nando che poche volte ha avuto auto competitive.
Pensate che gli anni nei quali ha vinto più gare sono stati il 2005 ed il 2006, quelli in cui portò a casa i mondiali con la Renault, ma non andò oltre i 7 successi in una sola annata. Super Max, dal canto suo, ne ha vinte 17 quest’anno, 15 nel 2022 e ben 10 anche nel 2021, per un totale di 42 vittorie in meno di tre stagioni, dal momento che mancano ancora due appuntamenti alla fine di questo campionato.
Il rendimento di Verstappen è quello del cannibale, del fenomeno assoluto, ma è preoccupante per il destino della F1. Contro la superiorità sua e della Red Bull non si può far nulla, e c’è il serio rischio che anche il prossimo biennio segua lo stesso filone di questo 2023, senza dare la minima speranza alla concorrenza.
Il campione del mondo potrebbe toccare quota 19 vittorie in una sola stagione, visto che difficilmente avrà rivali a Las Vegas e ad Abu Dhabi. Come abbiamo visto in passato, l’olandese è un maestro nell’adattarsi subito alle nuove piste, e siamo sicuri che in Nevada darà spettacolo sin da subito.