Dopo anni il cinque volte iridato, Jorge Lorenzo, è tornato su un episodio avvenuto in occasione del suo debutto in MotoGP quando Valentino Rossi era al top in Yamaha.
Le rivalità storiche della classe regina continuano a muovere, costantemente, i fili del motociclismo. Sarà stata un’epoca diversa e meno, politicamente, corretta ma si sente una grande mancanza di personaggi come Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Casey Stoner. Non solo erano forti in sella ai loro bolidi, ma erano dei catalizzatori per i fan.
Il cinque volte campione del mondo maiorchino, proprio come il Dottore, si è trasferito nel mondo delle quattro ruote. I due stanno attraversando una nuova fase di carriera, decisamente, meno stressante. Quando si ha tanto tempo a disposizione si può finire per incorrere nell’errore di ritornare a rimuginare sul proprio passato o, ancora peggio, sulle scelte altrui. Lo spagnolo ha preso parte al programma di Mary’s Place per parlare di diversi aspetti del Motomondiale del passato.
Il centauro ha raccontato la sua storia, iniziata in sella ad una bici a due anni e, grazie a suo padre meccanico, diventata poi una scalata verso le cime più alto del motociclismo. A soli 3 anni prese parte, senza alcuna patente, alla sua prima gara. A 5 anni Porfuera era già, regolarmente, in battaglia contro piloti più grandi di lui. In un certo senso è sempre stato abituato a confrontarsi con centauri più esperti. Ha maturato così una tempra che gli è tornata molto utile quando effettuò da campione il passaggio in MotoGP al fianco di Valentino Rossi.
Abituato ad un sergente di ferro come suo padre e alle pressione, in top class, il fenomeno maiorchino, sin da subito, mise in mostra un talento cristallino. Pronti, via e debuttò con una pole a Losail per il GP del Qatar. Per il quinto anno consecutivo, una volta in 125, tre in 250 ed una in MotoGP, riuscì a marcare il giro più veloce in qualifica, lasciando il teammate a bocca aperta. In gara celebrò il secondo posto dietro Casey Stoner.
La prima annata fu caratterizzata da straordinari picchi di talento e, allo stesso tempo, momenti difficili. Dopo GP del Portogallo vinto davanti a Dani Pedrosa ed al compagno di squadra Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, il giorno dopo la gara, si sottopose ad un intervento di fasciotomia al braccio destro all’Ospedale Universitario di Barcellona, per scongiurare la sindrome compartimentale.
“Quando ho provato quella moto nel 2008, sapevo che era adatta a me – ha raccontato il maiorchino, come riportato su Motosan – Quella moto era perfetta, molto docile e alla quale era facile adattarsi. Nel 2016 quando sono passato alla Ducati ho visto che quella moto non faceva per me, ma dopo tanto lavoro finalmente siamo riusciti a farla funzionare“.
Il cinque volte iridato ha spiegato: “Quando ho iniziato in Yamaha Valentino Rossi era all’apice della sua carriera e non volevano un pilota giovane al suo fianco. Ha fatto tutto il possibile per impedirmelo, creando ostacoli e sfide. Più tardi, quando lui andò in Ducati o io me ne andai, le cose tra noi andarono meglio. Ma come compagni di squadra avevamo un rapporto quasi di inimicizia, entrambi volevamo sempre battere l’altro. Successivamente, quando uno dei due si è ritirato, i rapporti sono totalmente cambiati. Ora andiamo d’accordo bene e cordialmente. Per me è un grande campione, una persona molto intelligente e con un grande carisma“.
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