Per l’otto volte iridato si tratta di affrontare gli ultimi 3 appuntamenti in sella alla Honda RC213V con il morale a pezzi. Ecco cosa ha dichiarato Marc Marquez al termine di un venerdì durissimo.
In Malesia è tutto ricominciato così come si era concluso in Thailandia. La Ducati ha iniziato a dettare il passo con Jorge Martin che, salvo imprevisti metereologici, dove avrebbe avere vita facile anche nella conquista dell’ennesima pole position stagionale. Nelle ultime uscite Martinator riesce subito a trovare un feeling da sogno con la Desmosedici.
Ogni venerdì è caratterizzato, da oramai due mesi, da un exploit dell’alfiere di punta del team Pramac. A seguire c’è quasi sempre un collega ducatista. In tal caso Alex Marquez, rider del team Gresini, ha anticipato di pochissimo il connazionale della Pramac, davanti al duo della KTM, Jack Miller e Brad Binder. Francesco Bagnaia ha cominciato con il freno a mano tirato, prendendosela in molto molto easy.
Il campione del mondo ha, oramai, un approccio alle prove libere rilassato. Giusto o sbagliato che sia, il torinese preferisce non forzare. In teoria sarebbe logico, con un Martin a -13, provare a cercare il limiti nelle PL. Non ci è riuscito in alcun modo Marc Marquez, sempre più impantanato nelle retrovie. Ha chiuso con un mesto quindicesimo tempo, davanti al teammate.
E’ palese che le difficoltà dei campioni spagnoli derivino da una moto nata male e sviluppata peggio. Se la Honda si è trovata in atroci difficoltà sul piano tecnico, però, è stato anche a causa dell’assenza del suo alfiere di punta. Dopo 4 titoli mondiali di fila e 6 totali in MotoGP in HRC, Marc si è infortunato a Jerez de la Frontera nel 2020, fresco di un contratto che lo ha reso uno dei piloti più ricchi della storia. Da allora la RC213V è diventata una moto da bassa classifica, mentre nello scorso decennio era stata la regina incontrastata.
MotoGP, l’ammissione di Marc Marquez
Il centauro dell’HRC, probabilmente, è già con la testa altrove. Debutterà in sella alla Ducati in occasione dei primi test prestagionali e vorrebbe subito dettare il passo. Ora ha anche l’esigenza di evitare di prendersi inutili rischi. Nello scorso weekend ha ottenuto una quarta e una sesta posizione, rispettivamente, nella Sprint Race e nella gara domenicale.
India, Giappone, Indonesia, Australia e Thailandia sono state tutte conquiste dei competitor. Ben presto, però, Marc farà parte della ciurma dei ducatisti. Suo fratello Alex, del resto, anche nelle PL ha dimostrato di avere una moto da sogno. La variabile impazzita del meteo arriverà a sparigliare le carte? Marc Marquez lo spera, anche perché potrebbe essere l’unico modo per regalare una gioia ai suoi tifosi.
Ai media presenti a Sepang, il rider della Honda ha dichiarato: “Ho sempre fatto fatica su questo circuito per il mio stile di guida che non è così adatto. In più abbiamo dei problemi con la Honda che non sono facilmente risolvibili. Di conseguenza, attendevo di non essere così efficace nel corso del weekend“. Ai microfoni di Sky Sport ha aggiunto che non vuole avere rimpianti e non vede l’ora di ritornare a sorridere in sella ad una Ducati. “Sarei felice di essere costantemente in Top-5. Ma prima devo testare la moto. Ho vinto tanto, ma non vinco una corsa da 2 anni“, ha ammesso Marquez.