Casey Stoner è stato un simbolo della Ducati, vincendo il titolo nel 2007 ma si è confermato anche un alfiere vero della Honda. Sentite cosa ha dichiarato il nativo della Gold Coast.
Casey Stoner si sta togliendo dei sassolini dalle scarpe, affermando il suo pensiero sull’exit call di Marc Marquez dall’HRC. Il centauro spagnolo, dopo aver ricevuto tantissimo dalla casa di Tokyo, ha deciso di abbandonare una nave che stava, definitivamente, per affondare. Ha scelto di recedere con un anno di anticipo dal suo contratto con la Honda per seguire, ad un anno di distanza, suo fratello minore in Ducati.
Tra una operazione chirurgica e una riabilitazione, il centauro ha corso la metà degli appuntamenti negli ultimi 4 anni e quando avrebbe dovuto rialzare la china, ha polemizzato sul lavoro dei tecnici giapponesi e l’impossibilità di ritornare a competere per un Mondiale. Le prospettive erano ben diverse ad inizio anno, ma per fare un parallelismo con chi poi dai vertici della Honda era stato mal giudicato dopo l’addio, ovvero Valentino Rossi, le condizioni furono opposte.
Il Dottore lasciò una HRC al top per dimostrare a sé stesso di poter trionfare anche su una moto perdente come la Yamaha M1. Marc Marquez lascerà una RC213V a pezzi per saltare su una moto che già da anni è la migliore del lotto. L’obiettivo? Ripercorrere le gesta di Valentino e Casey Stoner, ovvero vincere su due moto differenti.
L’australiano, infatti, riuscì nell’impresa di trionfare sia in sella alla Ducati Desmosedici che alla Honda, decidendo di appendere il casco al chiodo all’età di 27 anni. Di fatto lasciando una moto da sogno nelle mani di Marc Marquez. Corsi e ricorsi storici ma Casey non è favorevole alla scelta dell’otto volte iridato di abbandonare la baracca nel momento di maggiore bisogno del brand dell’ala dorata.
Marc Marquez è diventato una leggenda grazie alla Honda e non il contrario. La casa di Tokyo, presto o tardi, tornerà a fare la voce grossa in MotoGP ma non ha voluto insistere con Marquez. Hanno spalancato la porta d’uscita al catalano che era diventato anche il manifesto della incapacità di tenere a freno la lingua e le dita.
Il medio alzato in Germania in direzione della RC213V fece il giro del mondo e può essere paragonato al team radio del GP2 Engine di Fernando Alonso in F1 in relazione alle PU Honda che equipaggiavano la McLaren. Anche in quel caso la casa giapponese si è rifatta poi con gli interessi, vincendo tutto con Max Verstappen in Red Bull Racing.
Secondo Stoner la casa di Tokyo tornerà a fare la voce grossa in top class e per questo avrebbe preso una decisione diversa rispetto a quella compiuta da Marc Marquez. In una intervista rilasciata a FP.it il bicampione ha annunciato: “Sceglierei la Honda perché una cosa di cui sono molto orgoglioso, guardando alla mia carriera, è il fatto che ogni costruttore con cui ho gareggiato non era considerato al top nel momento in cui ci sono andato. E, diciamo così, ho meno orgoglio di altri piloti. Io posso cercare di far la differenza con me stesso, piuttosto che cercare di far cambiare tutto sulla moto”.
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