La Ducati è ormai dal tempo al top della MotoGP, ed ora si è deciso di intervenire per cambiare le cose. Ecco cosa è stato scelto.
La stagione di MotoGP targata 2023 è ormai alle battute finali, con il Gran Premio della Malesia che ha visto la Ducati piazzare un poker di moto davanti a tutti. Il successo è andato ad uno strepitoso Enea Bastianini, che non vinceva dalla metà di settembre dello scorso anno, quando riuscì ad avere la meglio su Pecco Bagnaia dopo un grande duello andato in scena ad Aragon.
Pensate che l’ultima gara nella quale aveva concluso almeno un giro in testa era proprio la Malesia del 2022, quando poi fu battuto da Pecco, per poi entrare in un vero e proprio buco nero a livello di risultati. Enea ha fatto capire di essere tornato al top, ma anche la casa di Borgo Panigale ha dato l’ennesima prova di forza. Eccezionale il week-end di Alex Marquez che è giunto secondo dopo aver vinto la Sprint Race di ieri, con la Desmosedici GP22 che è sì sotto alla GP23, ma che è ancora una moto di vertice.
Bagnaia si è accontentato del terzo posto, ma ha guadagnato 3 punti su Jorge Martin, solo quarto e mai realmente competitivo. Il rider iberico ha pagato un netto calo della gomma che non gli ha permesso di dar battaglia al rivale, con la sfida che ora si sposta a Losail, dove domenica prossima si correrà il Gran Premio del Qatar. La sfida è tutta in casa Ducati, ma la volontà di chi organizza è anche di far avvicinare gli avversari, motivo per il quale è pronta tutta una serie di nuove regole che faranno il debutto a breve.
Ducati, arriva la stangata per fermare la superiorità
La Ducati ha vinto in Indonesia il quarto titolo mondiale costruttori di fila, ed è ormai dallo scorso anno la padrona assoluta anche della classifica piloti. Una superiorità così marcata come quella vista nel 2023 non l’avevamo mai assaggiata, e c’è il serio rischio che gli ascolti vadano ancora più a picco. Per questo motivo sono pronte delle regole che andranno a penalizzare la casa di Borgo Panigale, che avrà meno vantaggi rispetto alle rivali nel corso della prossima stagione, anche se sarà difficile fermare un dominio così importante.
Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, la Ducati avrà meno wild card, meno gomme e meno motori, mentre Honda e Yamaha avranno diversi vantaggi da poter sfruttare per cercare di recuperare terreno. Per quello che riguarda le gomme, oggi tutti ne hanno a disposizione 200 a stagione, ma nel 2024 diventeranno 240 per i piloti delle case giapponesi e 170 per quelli della casa di Borgo Panigale, una differenza non da poco e che può realmente spostare gli equilibri.
Per quello che riguarda le wild card, il numero da poter utilizzare verrà assegnato in base ai punti. Inoltre, lo stesso principio verrà adottato anche per quanto riguarda i test, anche se qui i dati precisi sono ancora da formulare. Pare che la Ducati sia pronta ad accettare queste condizioni, anche se c’è la richiesta di alcune rivali di abbassare il numero degli pneumatici addirittura a quota 140, cosa che rimodulerebbe anche i giorni di test a disposizione.
Tra i temi che sono al vaglio c’è anche quello dei motori disponibili per ogni stagione, con le squadre che hanno più punti che dovrebbero averne meno, mentre chi ne ha di meno andrebbe a sfruttare un maggior numero di propulsori. Al momento, queste decisioni non sono ancora state rese ufficiali, ma il tutto dovrebbe essere più chiaro tra Qatar e Valencia, ovvero nelle ultime due gare.