La Honda sta attraversando uno dei momenti più complessi della sua storia. Ecco cosa potrebbe accadere in futuro senza la presenza di Marc Marquez.
L’uscita di scena dell’otto volte iridato spagnolo risulterà piuttosto dolorosa. Abbiamo già raccontato del ruolo di primo piano di Marc nella squadra HRC sul piano tecnico, ma sul piano dell’immagine e degli sponsor aveva una posizione altrettanto determinante. Tutte le squadre della top class hanno un bisogno di ricoprire tute, caschi e moto di sponsor.
E’ il modo più facile per dare visibilità ad un prodotto e, allo stesso tempo, permette una solidità economica che altrimenti peserebbe tantissimo alle case produttrici. Non a caso è stato lanciato in alcune categorie un budget cap per limitare le spese pazze in un momento di grande crisi del Motorsport. Marc ha deciso di recedere dal suo contratto con un anno d’anticipo per legarsi alla casa di Borgo Panigale.
La MotoGP è diventata quasi un monomarca con ben 8 Ducati in pista. Per gli altri centauri sta diventando impossibile lottare per la corona iridata. Già dal 2020 la Desmosedici è diventata il punto di riferimento in pista. Dopo gli infortuni, Marc ha compreso che non potrebbe più lottare per un riconoscimento iridato in sella alla RC213V.
La Honda è rimasta molto indietro sul piano tecnologico rispetto alle case europee. KTM e Aprilia hanno fatto passi da gigante ma rimangono ancora lontane nel confronto con la Ducati. La casa di Tokyo non si è opposta alla partenza del suo alfiere di punta, anche perché sta diventando controproducente l’atteggiamento del centauro. Spesso piovevano forti critiche sulla moto e sulla gestione del team. Marc si aspettava un sostegno tecnico che è venuto a mancare.
MotoGP, Honda nei guai
Se il piccolo team Gresini Racing può aprire lo champagne perché l’otto volte iridato accenderà i riflettori su una realtà ancora tutta in espansione, in Honda sono già spalle a muro. Red Bull, l’azienda produttrice di bevande energetiche, ha firmato un contratto di sponsorizzazione con il team Honda legato alla presenza nel team del suo alfiere di punta.
Venuto meno il Cabroncito, la Honda si è ritrovata senza lo sponsor dell’energy drink più noto al mondo, ma anche senza la possibilità di siglare altri contratti con aziende di altre bevande energetiche fino alla fine del prossimo anno. Una fonte della Honda ha confermato a Motorsport.com che non ci sarà nemmeno il logo dei due tori sulle moto 2024.
Repsol continuerà a lavorare al fianco di Honda per un altro anno e rispetterà l’accordo che li lega fino alla fine del 2024, come stabilito. Se dovesse venire a mancare anche l’appoggio della compagnia petrolifera iberica, per l’HRC sarebbe veramente un disastro.
Se da una parte risparmieranno sull’ingaggio dell’otto volte iridato, perderanno una barca di milioni di euro. Il team satellite LCR che correrà con Zarco e Nakagami non se la passa meglio. L’arrivo del francese, con i suoi sponsor, è stato indispensabile per la presenza Lucio Cecchinello nel Paddock. Ora dovranno anche corrispondere i fatti con moto all’altezza del nome del brand dell’ala dorata.