Le auto di Formula 1 hanno un serbatoio molto capiente, ed ora daremo un’occhiata ai litri che può ospitare. Ecco tutti i dettagli.
Il mondiale di Formula 1 targato 2023 è ormai agli sgoccioli, e proprio in questa settimana si disputerà la penultima tappa, da correre sul tracciato di Las Vegas. Max Verstappen e la Red Bull hanno dominato del tutto la scena, ed ora c’è l’obiettivo di chiudere nel maniera migliore. La RB19 è una monoposto perfetta, che ha vinto 19 gare su 20, raggiungendo il record di successi in una sola stagione, che era stato fatto segnare dalla Mercedes nel 2016, ai tempi di Nico Rosberg e Lewis Hamilton.
L’unica ad inserirsi in tal senso è stata la Ferrari, che con Carlos Sainz ha trionfato al Gran Premio di Singapore. A Las Vegas si tornerà a correre di notte, stesse condizioni di Marina Bay, ma ci sarà una differenza fondamentale: il freddo, con temperature che potranno essere attorno ai 5-10 gradi, dal momento che Las Vegas è nel deserto, con il fresco che arriva in maniera prepotente alla sera.
La Formula 1 punta sempre più sullo show, ed è per questo che si è deciso di correre a Las Vegas, ma anche con regolamenti molto cervellotici che hanno causato vari problemi nel corso degli anni. Oggi vi parleremo di una tematica molto particolare, ovvero quella della capacità dei serbatoi, che qualche anno fa sono stati aumentati a causa di una modifica del regolamento tecnico.
Le auto di Formula 1 possono contenere ben 135 litri di carburante, l’equivalente di circa 100 kg. Per chi non lo sapesse, infatti, le monoposto che partecipano al campionato più seguito ed importante del pianeta in ambito motorsportivo vedono il carburante misurato in chilogrammi e non in litri, cosa che funziona in questo modo praticamente da sempre, dal momento che la quantità di benzina imbarcata è importante.
La grandezza dei serbatoi è nettamente cresciuta nel 2010, quando la Formula 1 ha deciso di rimuovere i rifornimenti in gara. In quel momento, la capacità dei serbatoi è stata aumentata da 60 a 100 kg, con un problema di fondo che è stato causato da questa nuova regola. Infatti, l’impossibilità di rifornire ha portato a delle auto molto lente in gara, soprattutto nella prima parte.
Avendo i serbatoi pieni, infatti, le monoposto vanno spesso più lente di 7-8, anche 10 secondi rispetto alla qualifica. Oggettivamente, si tratta di un gap troppo grande, mentre quando c’erano i rifornimenti, si spingeva fortissimo sin dal via. Spesso, Michael Schumacher, ai tempi della Ferrari, faceva il miglior tempo del week-end alla domenica, in gara, e non in qualifica, cosa oggi impossibile.
I rifornimenti sono stati tolti per via di motivi di sicurezza, dopo il fattaccio di Felipe Massa a Singapore nel 2008, quando ripartì con il bocchettone del rifornimento attaccato. Di certo, la loro rimozione è stata una stangata colossale allo spettacolo, dal momento che permettevano di attuare tante strategie diverse. Vedremo se qualcosa si muoverà in chiave futura.
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