La Haas corre in F1 dal lontano 2016, anche se non ha mai avuto grosse soddisfazioni. Ecco cosa c’è dietro alla squadra americana.
Il mondo del motorsport è ricco di realtà curiose, nate da aziende che non avevano nulla a che fare, di base, con il motorsport. La più famosa di tutte è sicuramente la Red Bull, colosso delle bibite energetiche che ha deciso di investire nel motorsport, e che ora detta legge senza rivali in F1 grazie ad investimenti milionari, e ad un budget che non conosce limiti. Tuttavia, accostati a veri e propri mostri sacri ci sono anche delle realtà più piccole, come la Haas, che ha fatto il proprio debutto in F1 nel 2016, ed è stato, ad oggi, l’ultimo team ad entrare nel Circus, togliendosi anche delle belle soddisfazioni, almeno nei primi anni di vita.
Siamo certi del fatto che molti di voi ricorderete quanto accadde al GP d’Australia del 2016, gara d’esordio di questo team, nella quale Romain Grosjean ottenne un clamoroso sesto posto e ben 8 punti, dicendo, via radio, che quel risultato era come una vittoria per una piccola realtà come quella. Effettivamente, il francese aveva ragione, e quella gara sembrava l’inizio di un progetto che avrebbe potuto avere successo, anche grazie all’assistenza della Ferrari che forniva power unit ed anche altro materiale, cosa che fa ancora oggi.
Infatti, l’unica grande altra gioia è stato il quinto posto nei costruttori del 2018, unita alla pole position di Kevin Magnussen dello scorso anno in Brasile. Per il resto, la Haas è l’unica squadra che non ha mai ottenuto nemmeno un podio, ed è un fatto sicuramente non da poco considerando che ormai sta concludendo la sua ottava stagione nella massima formula.
Il team di F1 è di proprietà della Haas Automation Inc, un’azienda statunitense che ha sede ad Oxnard, nello Stato della California. Pensate che questa società, di base, non ha legami apparenti con il mondo delle corse, dal momento che si occupa di produrre macchine utensili ed accessori speciali, come computer a controllo numerico, ma anche centri di lavoro verticali e centri di lavoro orizzontali.
La maggior parte dei processi produttivi vengono svolti presso la sede principale dell’azienda, che è situata ad Oxnard, e l’azienda è stata fondata da Gene Haas. Parliamo di un imprenditore classe 1952, e che è sempre stato interessato al mondo delle corse. Infatti, la sua avventura nel motorsport è iniziata con il team Stewart-Haas Racing attivo nella Nascar.
C’è da dire che, in questa categoria, che è seguitissima in America, ha ottenuto degli ottimi risultati, cosa che lo ha convinto ad investire anche nella massima formula. L’esperienza di questi anni in F1 è stata pressoché fallimentare, con la sola soddisfazione del quinto posto tra i costruttori ottenuto nel 2018, di cui vi abbiamo parlato prima. Va detto che anche il futuro non è così roseo, visto che il budget è scarso, e ci sono sempre più ombre su ciò che accadrà nei prossimi annii.
Il boss della Mercedes, Toto Wolff, aveva sentito un pilota esperto prima di scegliere di…
Il circus della F1 si è spostata a Las Vegas per la terzultima tappa del…
Jorge Martin avrebbe meritato di transitare nel team factory della Casa di Borgo Panigale, ma…
Lewis Hamilton è ormai pronto per sbarcare in Ferrari, ma a partire dal 2025 dovrà…
Il mondiale di F1 sbarca a Las Vegas e scoppiano subito le polemiche. La Red…
In top class ci sarà uno stravolgimento naturale dopo la caduta dal trono di Bagnaia.…