Gli pneumatici sono un elemento fondamentale per ciò che riguarda la nostra auto, ed oggi vedremo chi ne produce più di tutti.
Siamo nel mese di novembre, ovvero il periodo nel quale si devono cambiare gli pneumatici, dal momento che dal 15 di questo mese al 15 di aprile sono obbligatori quelli invernali. A causa dell’aumento generale dei costi della vita quotidiana e di produzione delle gomme, anche questa tipologia di oggetti fondamentali per le nostre auto hanno subito gravi rincari, ma la speranza è che presto tutto si ristabilizzi. Di certo, la sicurezza va sempre messa al primo posto.
Se non aveve gli pneumatici invernali, dovete ricordarvi di montare le catene in caso di necessità, altrimenti affronterete il serio rischio di incappare in pesanti multe. Detto questo, oggi vi parleremo di quella che è la classifica dei produttori più importanti al mondo di gomme, che dominano la scena da tempo e che hanno un netto margine sulla concorrenza.
Pneumatici, la Michelin è la regina assoluta
Al momento, abbiamo delle classifiche che sono riferite al 2022, dal momento che quelle sull’anno corrente non sono ancora disponibili, ma crediamo che il risultato sarà molto simile a quello che vi stiamo per dare. La Michelin è la casa che è la prima produttrice al mondo per ciò che riguarda gli pneumatici, con 23,319 miliardi di euro di fatturato per quanto riguarda il 2022. Nel 2021 è avvenuto il sorpasso nei confronti della Bridgestone, con il colosso nipponico che si è confermato al secondo posto, senza tuttavia riuscire a rispondere all’assalto dei francesi.
Tuttavia, la differenza è davvero molto ridotta, dal momento che la Michelin ha un vantaggio di soli 300 mila euro, che quando si parla di miliardi non è una differenza così grande. Il terzo posto è rappresentato da una novità, dal momento che è stato conquistato dalla Goodyear, che aveva vissuto degli anni complicati, e che dopo essere stata acquistata dalla Cooper si è ripresa, scavalcando un altro gigante del mondo degli pneumatici, vale a dire la Continental. Il quinto posto è appannaggio della Sumitomo Rubber Industries, che è nota per il brand Falken Tyres, che ha conosciuto una grande crescita soprattutto per ciò che riguarda l’Europa, mentre il sesto posto è di un marchio italiano.
Stiamo parlando della Pirelli, che ha chiuso il 2022 con 5,331 miliardi di euro di fatturato. Si tratta di una differenza enorme con le prime due della classe, ma con questa cifra ha recuperato il sesto posto che aveva perso in passato. Superata, infatti, la coreana Hankook, mentre Yokohama ha mantenuto l’ottava posizione che già le apparteneva dall’anno precedente.
Dietro alla casa nipponica c’è la Trelleborg Wheel System, mentre la ZC Rubber completa la top ten ed è la prima casa cinese in questa graduatoria. Dunque, la battaglia per il vertice è confinata a Michelin e Bridgestone, che vantano anche diversi vantaggi tecnologici sulla concorrenza. Per recuperare un gap di questo tipo, a patto che ce ne sia la volontà da parte della concorrenza, ci vorrà un lungo periodo di attesa.