A Las Vegas il debutto della F1 sulla nuova pista non è stato proprio un successo visto ciò che è accaduto con i tombini. I dettagli.
Il mondiale di F1 ha fatto il proprio debutto a Las Vegas, con Charles Leclerc che ha ottenuto una grande pole position nella mattinata italiana di sabato, mentre in Nevada era notte. Le Ferrari hanno dominato la scena sin dall’inizio di questo fine settimana, ma Carlos Sainz, che aveva fatto segnare il secondo tempo a soli 44 millesimi dal compagno di squadra, partirà solo 12esimo.
Ciò perchè nella giornata di venerdì ha colpito un tombino durante le prime libere che ha distrutto la sua monoposto, costringendolo a cambiare la power unit ed altre componenti, rimediando 10 posizioni di penalità. Il ritorno della F1 a Las Vegas è stato un flop, dal momento che il tombino avrebbe potuto creare danni ben maggiori, andando anche a sfondare il sedile della sua Ferrari. Andiamo a vedere in che modo si è riusciti a riparare il danno sulla pista, con un lavoro che è stato ottimo.
La F1 mette sempre la sicurezza al primo posto, ma in quel di Las Vegas è evidente che qualcosa è andato storto, con Carlos Sainz che ha rischiato davvero parecchio nel passaggio su quel tombino. Ovviamente, dopo il fattaccio, gli organizzatori hanno deciso di cancellare la prima sessione di prove libere del venerdì, facendo slittare anche la seconda, che è iniziata alle 2 e mezza del mattino ora locale, per concludersi alle 4, dal momento che è stata allungata di mezz’ora per consentire alle squadre di recuperare il tempo perduto.
Su tutta la pista è iniziata un’opera di manutenzione molto importante, per cercare di evitare che l’episodio potesse ripetersi, e va detto che è stato fatto un ottimo lavoro, visto che al sabato non c’è stato alcun problema. Per riparare al danno, gli addetti hanno lavorato a lungo, fino a notte fonda, cercando di ripristinare il manto stradale con una buona dose di bitume, che è andato a ricoprire il tombino danneggiato.
Viene utilizzata, nella maggior parte dei casi in cui avviene una problematica di questo tipo, una piastra ad infrarossi, che riesce ad avere accesso anche alle vie interne del tombino, in modo da poterlo serrare perfettamente e farlo aderire al suolo. Una volta controllato che non ci siano nuove possibilità di farlo emergere, viene utilizzato di nuovo il bitume, assicurandosi che aderisca al meglio e che non ci siano dei dislivelli con la superficie della pista.
In un mondo come quello della F1 dove c’è la massima ricerca della sicurezza, soprattutto dopo una brutta figura di questo tipo, gli addetti della FIA hanno perlustrato a lungo il tracciato, in modo da assicurarsi che il lavoro fosse stato svolto nel migliore dei modi. Va detto che gli uomini di Las Vegas hanno ben sistemato i tratti più pericolosi, dal momento che erano stati scoperti altri passaggi potenzialmente a rischio. Tutto si è fortunatamente risolto.
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