Charles Leclerc ha ottenuto il quinto podio stagionale, chiudendo al secondo posto sull’inedito tracciato di Las Vegas. Un dato, però, è oramai inquietante.
La Ferrari ha risposto presente in Nevada e si è riuscita ad avvicinare al secondo posto. Il vantaggio della Mercedes sul Cavallino Rampante rimane ma è stato assottigliato a soli 4 punti. Si deciderà tutto nella tappa finale di Abu Dhabi. Gran parte del merito, nella scorsa tappa, va a Charles Leclerc che ha messo in mostra una prestazione maiuscola.
Scattato dalla pole position, il monegasco si è subito lamentato della ferocia fuori dalle regole e anche dalle linee della pista, con la quale Max Verstappen gli ha strappato la leadership. A quel punto l’olandese non ha dimostrato il solito passo, accusando un degrado repentino delle mescole medie. Leclerc lo ha scavalcato poco prima che il #33, oggi numero 1 della griglia, si fermasse per la prima sosta.
Al figlio d’arte di Jos sono stati comminati anche 5 secondi di penalità per l’entrata in curva 1 sul ferrarista. La gara, a quel punto, sembrava essere in discesa per il 16. La sfortuna, stavolta, lo ha colpito con una doppia SC ed un pit stop rallentato che non gli hanno fatto prendere il volo in prima posizione. La battaglia si è spostata nel finale di gara tra CL16 e il Checo per la seconda piazza, alle spalle dell’inarrivabile Verstappen.
Max ha portato a casa la sua 18esima vittoria in stagione e il ventesimo podio. Si tratta di due record assoluti nella storia della F1 da parte di colui che, in Nevada, ha anche agganciato Sebastian Vettel a quota 53 vittorie in carriera, diventando il terzo all time a riuscirci. Persino i 91 trionfi di Michael Schumacher e i 103 di Lewis Hamilton non sembrano più così lontani.
Charles, invece, è costretto a guardare con un certo distacco al connazionale olandese. Finalmente lo ha potuto respirare in pista ma non è bastata la quinta pole stagionale per sfatare un tabù che va avanti, oramai, dall’Austria 2022. In quel caso, tra le mura nemiche del RB Ring, il fenomeno monegasco piegò l’eroe di casa con una prestazione maiuscola.
Il weekend è stato positivo e Leclerc si è riportato sotto, in classifica, a Sainz, Alonso e Piastri. L’ultimo weekend sarà decisivo anche in tal senso, intanto il numero 16 è arrivato a quota 23 pole in carriera, stesso numero di Niki Lauda, a sole 35 lunghezze dal primato assoluto di Michael Schumacher. Nella classifica all time del Cavallino, Charles, a differenza, del Kaiser del driver austriaco, non ha mai vinto né lottato per un Mondiale.
Dopo il record della peggior percentuale tra pole e vittorie, questa statistica mette in chiaro anche come Leclerc sia diventato l’idolo dei tifosi, pur avendo avuto solo 5 gioie la domenica in 5 anni in Rosso. “Oggi ho dato veramente tutto e la squadra ha gestito la gara alla perfezione, quindi non posso che essere soddisfatto della nostra prestazione“, ha confessato Charles ai media Ferrari.
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