Il mercato dell’auto è in fibrillazione e tante novità stanno arrivando per mettere i bastoni tra le ruote all’avanzata cinese. Date una occhiata a questo nuovo modello di Renault.
L’industria dell’Automotive sta cambiando e tutti i principali player stanno provando a mettere una pezza agli straordinari risultati che stanno arrivando nella terra del Dragone Rosso. Le elettriche e i SUV sono diventati i due grandi obiettivi dei costruttori, semplicemente, perché la politica ha avallato la tecnologia alla spina e i clienti vogliono auto a ruote alte.
Di sicuro non sarà facile competere contro nuovi brand che stanno lanciando vetture alla portata della fascia media. Forse l’avanzata cinese fa molto più rumore perché è coincisa con la scelte di produrre vetture alla spina che avranno un impatto universale sulla produzione. Difatti a parità di automobili termiche non c’è partita, ma se parliamo di EV lo scenario cambia in modo radicale. Vi possono essere vantaggi enormi per il Dragone Rosso in merito alle materie prime e per una produzione che avviene a cifre più basse, anche per le condizioni dei lavoratori.
Le case costruttrici europee hanno compreso l’importanza di una nuova stirpe di vetture che ben si conciliano con le nostre strade. Se il mercato va verso la direzione di mastodontici SUV, discorso diverso è per quanto riguarda i produttori europei. La FIAT, ad esempio, ha presentato modelli con dimensioni ridotte per pensare, principalmente, agli italiani. I francesi, ben consapevoli dell’offensiva cinese, vorrebbero chiudersi, promuovendo il prodotto interno. Date una occhiata anche alla nuova Lancia Ypsilon.
4 Ampere, l’ultima mossa della Renault
Il programma rivoluzionario della casa francese si chiama Renaulution e prevede una chiara scissione di progetti e strutture. Il brand, infatti, ha deciso di scorporarsi per favorire l’avanzata di nuove vetture alla spina con software specifici. La nuova società Renault Ampere ha preferito creare una nuova branca, come hanno fatto anche altre case produttrici europee.
Ci si è ridotti ad una nuova strategia per tornare in gioco, in modo da separare anche i clienti. Si è capito che c’è uno zoccolo duro che non è disposto a seguire le novità alla spina che proporrà il mercato nei prossimi anni. Clienti cresciuti magari con i potenti motori a benzina della Renault 5 e che non sono disposti a fare dei passi indietro. Il passo successivo, quindi, è quello di scindere il mondo delle auto elettriche da quello ibrido e a combustione.
La sportività della Renault si chiama Alpine ma sono stati creati due nuovi sotto marchi, quelli di Ampere e Power che avranno un ruolo centrale nella rivoluzione elettrica. La nuova divisione Ampere avrà una propria autonomia. Tra le auto più interessanti che proporranno i tecnici ci sarà la Mégane E-Tech, la Renault 4 e anche della rinata Scénic.
La 4, come potrete apprezzare nella rappresentazione grafica proposta dal canale YouTube Mahboub 1, è un piccolo SUV che dovrebbe essere immesso sul mercato tra un paio d’anni. Il design è modernissimo, ma c’è un problema che poi è il medesimo di tante altre sorelle europee: cosa c’entra con le vecchie Renault? Poco o nulla e anche in questo modo si rischia di fare un clamoroso regalo ai competitor.