La F1 sta attraversando una fase dove ci sono piloti giovanissimi e campioni affermati vicino o over 40. Ecco chi è il più anziano di tutti.
La categoria regina del Motorsport ha fatto dei progressi clamorosi rispetto al passato sul piano tecnologico. Un tempo le monoposto erano guidabili solo da adulti con una buona base di esperienza, ma nella generazione Playstation persino dei minorenni sarebbero in grado di spingere al massimo ed ottenere punti.
Lo abbiamo visto anche con Liam Lawson sull’AlphaTauri. Al debutto il driver neozelandese ha subito trovato il feeling giusto e non ha fatto fatica a gestire una vettura di F1. I tempi sono cambiati ma i manici sono sempre gli stessi. Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel sono diventate leggende ma sono stati anche piloti giovani che hanno fatto impazzire gli avversari. Tutti e tre si sono sfidati in momenti diversi, quindi vi sono eccezioni che dimostrano che non è mai troppo tardi.
I titoli iridati di Rosberg e Button sono il manifesto del fatto che non tutti sono dei geni precoci della F1 come Max Verstappen che debuttò addirittura da minorenne. Il tre volte campione del mondo ha messo in mostra un talento sopraffino e se dovesse seguire le orme di Alonso ed Hamilton potrebbe diventare il più vincente di tutti i tempi.
Rispetto al passato i driver attuali sono dei fenomeni anche nello sport. Conducono una vita sanissima e non trasgrediscono alle regole. Sono bravi ragazzi che al massimo hanno come vizio l’uso del telefono. Un tempo i piloti erano di un’altra pasta, quasi sempre con una sigaretta in bocca e una birra in mano. In ogni caso le F1 attuali non sono più facili di quelle del passato. Oggi c’è una tecnologia esasperata sul volante, tuttavia l’elettronica ha dato una grossa mano a gestire la potenza bruta delle monoposto.
Il pilota più anziano del circus della F1
In pista, nel 2023, c’è ancora un Fernando Alonso in grado di fare la differenza al volante dell’Aston Martin, nonostante le 42 candeline soffiate. Il talento, in linea di principio, non età. Anzi l’esperienza può garantire quel quid in più al volante. Ciò che è cambiato è l’approccio a campionati sempre più duri sul piano fisico. Nella prossima stagione si correranno, tra GP e SR, ben 30 gare totali. Un tempo sembravano già troppi 18 Gran Premi.
Il pilota più anziano ad essere salito sul primo gradino del podio in Formula 1, nel 1951, è italiano. Luigi Fagioli in Francia, al volante della Alfa Romeo 159, si aggiudicò la tappa a 53 anni. Nel Gran Premio della Svizzera del 1950 andò in scena il podio più anziano di sempre: Nino Farina, Luigi Fagioli e Louis Rosier avevano un’età media di 46 anni e 274 giorni.
Oggi sarebbe impensabile sebbene Lewis Hamilton potrebbe seguire le orme di Alonso. Nel 1950, all’età di 43 anni e 308 giorni, vinse il mondiale Nino Farina ma il più anziano iridato in assoluto è Juan-Manuel Fangio. Il suo quinto riconoscimento iridato arrivò a 46 anni e 41 giorni. Louis Chiron, a 55 anni e 292 giorni, partecipò al Gran Premio di Monaco del 1955. In era moderna solo Nigel Mansell riuscì a diventare campione del mondo a 39 anni e 8 giorni, grazie ad una Williams impareggiabile.