La nave Amerigo Vespucci è la più antica della Marina Militare Italiana ed è riconosciuta come una delle migliori al mondo.
La storia dell’Amerigo Vespucci si lega, indissolubilmente, al navigatore, esploratore e cartografo italiano, dapprima cittadino della Repubblica fiorentina e poi suddito del Regno di Castiglia dal 24 aprile 1505. La nave dalla linea elegante e raffinata è accolta, ancora ora, come una regina nei porti di tutto il mondo. E’ diventata una icona del made in Italy.
Lo scafo è riconosciuto a livello globale come un capolavoro di stile. E’ la più antica della Marina Militare Italiana con i suoi quasi 100 anni di attività. Il primo varo è avvenuto nel 1931 a da allora è diventata una nave scuola per gli allievi della Marina Militare. La creazione risale alla metà degli anni ’50. L’ingegnere e tenente Francesco Rotundi diresse i lavori dai cantieri navali di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, e l’idea di un transatlantico a vela nacque dalla progenitrice Monarca.
L’ammiraglia della Real Marina delle Due Sicilie della flotta borbonica, varata nel 1850, aveva già creato uno stile. La Colombo, gemella dell’Amerigo Vespucci, fu ceduta come nave scuola nel Mar Nero sino al drammatico incendio del 1963, a seguito del quale scomparse. Per questo motivo l’Amerigo Vespucci è diventata ancora di più preziosa e, ancora ora, è operativa nei mari di tutto il mondo.
Le caratteristiche e il valore della Vespucci
Lo scafo a vela presenta un motore e tre alberi verticali. E’ lunga 101 metri e pesante 4.146 tonnellate a pieno carico, con una velocità massima di 10 nodi (circa 19 km/h) a motore e 16 a vela, come riportato sul sito spiccandoilvolo.com. Le sue 24 vele quadre in tela olona, una fibra naturale, hanno un’estensione di 2.635 metri quadri. Si tratta di un veliero enorme. A bordo 16 ufficiali, 70 sottufficiali e 200 marinai le fanno onore, ma può arrivare ad ospitare ben 400 passeggeri nel periodo estivo.
I marinai sono scelti per svolgere un ruolo di controllo e gestione dell’albero di trinchetto e degli altri due sopracitati. Nelle lunghe traversate il periodo trascorso a bordo è tantissimo.
Proprio come una grande famiglia si alternano momenti tranquilli a fasi dove si tengono ritmi pesanti con attività che richiamano le tradizioni della marineria velica del passato. Presenta 2 motori Diesel generatori MTU, con potenza di 1 320 kW ciascuno e 2 motori Diesel generatori MTU da 760 kW ciascuno, accoppiati da due motori elettrici di propulsione Nidec ASI di 750 kW ciascuno disposti in serie, 1 elica a 4 pale fisse, quattro alternatori Diesel per l’energia elettrica.
Ecco tutta la storia di un mito italiano. Il personale è, veramente, il non plus ultra in termini di preparazione. Attualmente l’Amerigo Vespucci è la nave più anziana della Marina Militare ancora in servizio e il suo valore è inestimabile. Essendo unica nel suo genere al mondo può essere solo ammirata ma non comprata.