I prezzi dal benzinaio sono cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni. E’ paradossale che un pieno di carburante sia diventato proibitivo, ma vi sono dei trucchetti che vi faranno respirare.
C’è chi usa l’auto tutti i giorni ed è consapevole dei prezzi pazzi che vengono applicati. Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, più di un anno fa, i prezzi della benzina e del diesel sono diventati folli. Dopo i difficili anni della pandemia si è venuto a creare uno scenario inquietante sul piano economico per molte famiglie italiane che non possono rinunciare allo spostamento in auto.
Per di più anche il costo dell’energia è aumentato, rendendo piuttosto complicato anche il passaggio alle elettriche. Le sanzioni comminate alla Russia hanno generato un rialzo dei costi generale e a farci le spese sono tante famiglie che non avevano nulla a che vedere con certe dinamiche. Per fortuna nell’ultimo periodo vi sono dei piccoli segnali positivi.
Le ultime medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, su circa 18mila impianti sono i seguenti: benzina self service a 1,819 euro/litro (invariato, compagnie 1,820, pompe bianche 1,816), diesel self service a 1,800 euro/litro (-1 millesimo, compagnie 1,803, pompe bianche 1,795).
I prezzi del servito rimangono folli. Benzina servito a 1,960 euro/litro (-1, compagnie 1,999, pompe bianche 1,881), diesel servito a 1,941 euro/litro (-1, compagnie 1,982, pompe bianche 1,858). Gpl servito a 0,721 euro/litro (invariato, compagnie 0,729, pompe bianche 0,712), metano servito a 1,453 euro/kg (invariato, compagnie 1,457, pompe bianche 1,449). Ecco quanto vi vengono a costare 100 km con un’auto GPL.
Vi sono specifici momenti della giornata e della settimana per effettuare il pieno. Forse non avete mai sentito parlare di quest’argomento o non ci avete mai pensato. Prima cosa da evitare è aspettare il weekend per fare benzina. I gestori sanno che i fine settimana possono essere sfruttati per viaggiare e quindi applicano un discreto sovraprezzo rispetto a giorni della settimana.
In tantissimi si recano fuori porta per trascorrere dei momenti piacevoli, ma devono fare i conti con i prezzi del carburante. Quindi se volete raggiungere amici e parenti in gite lontano da casa pensateci prima e fate il pieno nei giorni non festivi e settimanali. Oltretutto vanno preferite specifiche fasce orarie. Può sembrare un paradosso, ma va settata la vita in auto anche a certe dinamiche. Secondo gli esperti, mentre d’inverno la scelta può rivelarsi ininfluente, dalla primavera in poi cambia tutto.
Con il sole e il caldo vi è una discreta dispersione di idrocarburi dovuta all’evaporazione. Si pensi ad esempio al Meridione (e in generale all’estate), dove la bella stagione arriva con qualche settimana di anticipo rispetto al resto del Paese e su questo non si può fare granché. Tuttavia, potrete fare il pieno a metà settimana e di sera, specialmente in primavera e in estate, e a furia di risparmiare centesimi vi ritroverete con qualche euro in più in tasca. In momenti di crisi ogni escamotage è buono per sopravvivere nelle giungle urbane.
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