Ancora deve salire in sella ad una Ducati Desmosedici, ma già sono divampate le prime polemiche. Marc Marquez avrà la possibilità di giocarsela alla pari con gli altri ducatisti?
Il sospetto inizia ad aleggiare e creare già più di una polemica nel Paddock in vista di un 2023 che si preannuncia infuocato per la casa di Borgo Panigale. L’obiettivo sarà confermarsi campioni del mondo, magari rivitalizzando nel team factory anche Enea Bastianini che, finalmente, sembra essere tornato ai suoi livelli, dopo gli infortuni.
In questa annata il campionato di MotoGP è stato un affare a due tra ducatisti: da una parte Pecco Bagnaia, alfiere della squadra ufficiale della Rossa, e dall’altra Jorge Martin, primo pilota della Pramac. Le soddisfazioni in Ducati se le sono tolte tutti. Sul podio sono arrivati tutti i ducatisti, compresi quelli del team Mooney VR46 e Gresini. Marc Marquez ha deciso di lasciare la Honda per partecipare alla festa.
Prenderà il posto di Di Giannantonio che ben sta figurando in questo finale di stagione. Debutterà martedì prossimo in sella alla Ducati nei test post GP di Valencia. Marc sarebbe potuto essere messo nelle condizioni che meriterebbe un campione del mondo, ovvero sulla sella di una moto ufficiale? Purtroppo per lui le politiche aziendali hanno visto promuovere nel team Pramac Franco Morbidelli, nonostante anni da incubo nel team factory Yamaha, mentre nella prima squadra sono stati confermati Bagnaia e Bastianini
In questo scenario l’otto volte iridato ha dovuto prendere la scelta più ardua della stagione. Ha detto addio al team che lo ha reso una leggenda per raggiungere suo fratello Alex nella piccola squadra Gresini. Correrà con la moto di quest’anno, mentre Bagnaia, Bastianini, Martin e Morbidelli avranno la GP24. Le ambizioni sono, comunque, elevatissime ma non troverà quell’organizzazione che avranno a disposizione i due rider italiani della squadra corse ufficiale.
Lo spagnolo ha siglato un accordo annuale. Al termine del 2024 potrebbe succedere di tutto. Dopo le difficoltà avute in Hrc, il centauro potrebbe anche decidere di sposare una nuova causa, qualora non dovesse trovarsi a suo agio con la Ducati.
“Conosciamo la complessità della gestione della figura di Marc. Siamo in una situazione davvero fantastica in termini di piloti, perché tutti stanno andando molto bene. Marquez è uno dei piloti più importanti della storia del motociclismo e se un otto volte iridato vuole salire sulla tua moto non puoi non essere contento“, ha sancito l’ing. Dall’Igna in una intervista concessa ad AS.
Per quanto questo matrimonio stuzzichi il tecnico c’è anche da constatare una amara verità. In questo momento è Marquez ad aver avuto bisogno della Desmosedici e non viceversa. L’ing. veneto, infatti, ha sottolineato che “c’è soddisfazione per i piloti che abbiamo in Ducati in questo momento. Ne abbiamo così tanti e tutto è così ben organizzato che non si poteva pensare di mettere Marquez nel team ufficiale“. In sostanza il #93 potrebbe rappresentare una minaccia e dovranno essere bravi a gestire la situazione, anche perché Marc Marquez non è Jorge Martin. A buon intenditore di Motorsport, poche parole.
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