La Cagiva è un marchio che ha fatto la storia delle due ruote, ed ora vedremo che fine ha fatto. La nuova proprietà è davvero assurda.
Se siete appassionati di due ruote, saprete benissimo che in Italia ci sono tanti marchi di altissimo livello. Infatti, noi siamo abituati a parlare della Ducati, che è un orgoglio e che sta dominando la scena anche nel mondo delle corse, ma di opportunità per acquistare una moto italiana di livello ce ne sono davvero tantissime. Infatti, uno dei marchi più noti e storici è la Cagiva, che ha la sua sede in quel di Varese.
La fondazione avvenne nel 1950 proprio nella città lombarda, e venne fondata da Giovanni Castiglioni. Tuttavia, va specificato che inizialmente non aveva nulla a che fare con il mondo delle moto, dal momento che era nata per produrre minuteria metallica. In seguito, la produzione è stata convertita ed è diventata uno dei costruttori più noti di mezzi a due ruote.
Il nome Cagiva è un mix degli acronimi dei nomi del fondatore e della città di Varese, ovvero GIovanni CAstiglioni VArese, con l’azienda che nel 2011 è finita nelle mani del figlio Claudio. Nelle prossime righe, andremo a dare un’occhiata alla storia di questa casa, vedendo anche chi è che ora ne è il proprietario. Si tratta di un vero e proprio colosso del mondo motociclistico.
Nel mondo delle due ruote, la Cagiva fece il proprio debutto assoluto nel 1978, prima come una squadra di moto da corsa affidata a Gianfranco Bonera ed al grande Marco Lucchinelli, un nome sicuramente ben noto nel mondo del motorsport per i risultati che ha ottenuto. Ciò avvenne subito dopo aver rilevato lo stabilimento di Schiranna, dove venivano prodotte le Harley-Davidson AMF, ma anche altre vetture.
Fino al 1980, la produzione avveniva sotto il marchio HD-Cagiva, prima di passare al solo nome della casa lombarda. Nella seconda metà degli anni Ottanta, questo marchio ebbe un grande piano industriale e volle acquistare la Ducati, la Moto Morini e l’Husqvarna, per poi rilevare anche la MV Agusta nel 1992, ma poi ci fu invece un periodo più complicato, nel quale le cose cambiarono.
Infatti, dovette vendere la Ducati nel 1996 e poi la Moto Morini nel 1999, per poi cedere nel 2007 anche la Husqvarna alla BMW. Proprio in quel momento il marchio Cagiva iniziò a perdere a livello di importanza, ed è stata acquistata dal gruppo Harley-Davidson per circa 70 milioni di euro, una cifra sicuramente notevole, ma che non ha di certo garantito un futuro di alto livello allo storico brand di Varese.
Infatti, oggi non ci sono più modelli Cagiva nei cataloghi, con tutti gli sforzi progettuali che sono stati concentrati sul brand premium MV Agusta. Dunque, almeno per ora la casa italiana non produce più modelli, ma siamo certi che, prima o poi, qualche colosso delle due ruote proverà a cambiare qualcosa per cercare di riportarlo ai successi che ha avuto in passato.
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