Il gruppo Piaggio è un vero e proprio colosso del mondo delle due ruote, ed ora cercheremo di capire chi lo controlla. Ecco i dettagli.
Nel 1884 nacque il mitico gruppo Piaggio, un marchio che avrebbe fatto la storia di veicoli a due ruote, e che ancora oggi controlla una serie infinita di aziende. Esso opera nel settore degli scooter, delle moto e dei ciclomotori, ovviamente utilizzando anche gli altri costruttori di cui vi stavamo parlando. Sotto al marchio principale ci sono altre creature come Aprilia e Moto Guzzi, che hanno fatto la storia delle due ruote del nostro paese.
Inoltre, detiene anche altri marchi che oggi non vengono usati come la Derbi, la Gilera e la Laverda, e la speranza è che, in futuro, si possa pensare di riportarli a funzionare pienamente. Ovviamente, il gruppo Piaggio deve la sua grande fortuna ad un modello che ancora oggi fa impazzire gli appassionati, e stiamo parlando della storica Vespa, che è sempre uno dei punti centrali della produzione.
Il grande stabilimento di Pontedera è quello nel quale vengono costruiti il maggior numero di modelli, ed oggi andremo a dare un’occhiata ad un aspetto molto interessante che riguarda questo colosso del mondo dei trasporti. Infatti, il gruppo italiano è parte di un’altra realtà che lo controlla da un gran numero di anni, e siamo certi che molti di voi non la avranno mai sentita nominare.
La Piaggio è controllata dalla holding italiana IMMSI S.p.A., ma per essere corretti, è bene sottolineare che è come se fosse controllata da sé stessa. Infatti, questa holding è di proprietà della famiglia Colannino, con Roberto che ne è stato presidente fino al 19 di agosto scorso, quando è venuto a mancare all’età di 80 anni compiuti da pochi giorni.
Infatti, Roberto Colannino era anche presidente della Piaggio, il che significa che questa holding è direttamente legata al marchio produttore di mezzi a due ruote, e non è che sia andata ad acquistare una società esterna. Si tratta di un qualcosa di molto differente rispetto ad esempio alla Benelli, che ora è del tutto assoggettata al dominio cinese, che è entrata in affari da ormai 12 anni trasportando tutto in Cina, sotto la guida del gruppo Geely. Per quello che riguarda la Piaggio, invece, tutto si evolve in maniera ben diversa, con la volontà di continuare a puntare in maniera netta sul Made in Italy, anche se non mancano gli investitori stranieri.
Tuttavia, ad EICMA sono stati presentati tanti nuovi modelli provenienti da Aprilia e Moto Guzzi, che hanno il serio obiettivo di conquistare risultati di livello dal punto di vista delle vendite. L’Aprilia è scesa in pista in prima persona in MotoGP per regalare grandi soddisfazioni alla Piaggio, e quest’anno ha anche vinto due gare dopo il primo successo del 2022. La Guzzi, dal canto suo, vuole mantenere intatto il suo DNA, e continua a crescere sul fronte delle vendite. In sostanza, il futuro è molto radioso per questo colosso.
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