La carriera di Casey Stoner si è chiusa in anticipo per problemi di salute, ed ora cercheremo di capire come sta davvero l’ex pilota.
La MotoGP è in un periodo nel quale gli ascolti sono in calo, con le grandi star del passato che si sono ormai ritirate da tempo, eccezion fatta per Marc Marquez. Per il resto, i vari Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa hanno appeso il casco al chiodo tra il 2018 ed il 2021, e da ancora più anni, anche Casey Stoner ha deciso di mollare il mondo delle due ruote.
L’australiano, che vinse un leggendario mondiale nel 2007 con la Ducati, per poi ripetersi in sella alla Honda nel 2011, avrebbe potuto dare ancora molto, ma si ritirò al termine del 2012, a seguito di problemi di salute che lo affliggono ancora oggi. Stoner vive una situazione molto delicata, ma il suo talento non è stato dimenticato da nessuno, e tutti fanno il tifo per lui.
Per chi non lo sapesse, Casey Stoner soffre della sindrome da stanchezza cronica, una terribile malattia che rende molto difficili anche le più banali azioni quotidiane. Il due volte campione del mondo ha parlato tante volte di questo suo problema, e negli ultimi giorni, ha deciso di raccontare come sta oggi in un’intervista concessa a “Moto.it“. Il suo racconto è molto toccante.
Ecco le sue parole: “La stanchezza cronica è molto difficile da comprendere per tutti coloro che non hanno questa malattia. Non è un problema come se fosse un osso rotto, non lo puoi vedere ad occhio nudo. C’erano tantissime persone che mi dicevano di alzarmi e mi costringevano a fare delle cose. Per me non era un problema di forza mentale, con la stanchezza cronica non hai alcun controllo, sei stanco tutto il tempo. Non controlli il tuo corpo o i tuoi pensieri“.
Stoner ha parlato di alcuni miglioramenti avvenuti in questo ultimo periodo: “Sono molto grato di aver potuto constatare dei miglioramenti negli ultimi due anni, prima di allora, le cose cambiavano molto spesso. Andava avanti mese per mese, a volte stavo meglio, altre peggio, ma non sono mai arrivati a buoni livelli sino a questi ultimi due anni. Anche quest’anno però ho faticato parecchio, lo scorso anno andava meglio, poi ho preso il Covid ed ho riscontrato subito un peggioramento. Ci vuole del tempo per riprendersi e per guarire“.
Casey ha poi concluso: “Ovviamente, in queste condizioni è molto difficile fissare degli obiettivi e fare dei piani, è frustrante perché non c’è niente che si può fare per migliorare la situazione. Puoi solo cercare di farti forza e di cercare di stare al meglio possibile in termini di forza mentale. Nei primi due anni, mi aspettavo di poter sconfiggere questa malattia, ma poi ho capito che non potevo fare davvero nulla, la cosa migliore che ho imparato è stata quella di togliermi la pressione. Sto cercando qualcosa che possa aiutarmi, ma per il momento, non c’è una cura miracolosa“:
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