Jonathan Rea, nel 2024, correrà in sella alla Yamaha R1. Una scelta che ha lasciato tutti di stucco e che continua ad animare il Paddock.
Il passaggio del pluripremiato campione del mondo nord-irlandese alla casa di Iwata è secondo, nel mondo delle due ruote, solo a quello di Marc Marquez in Ducati in MotoGP. Tutto è nato da una presa di posizione decisa di Toprak Razgatlioglu verso i vertici della casa di Iwata. Il turco aveva chiesto a gran voce un supporto che non è arrivato nella passata stagione.
Stanco di non poter competere per il Mondiale, il campione 2021 ha preso la decisione di abbracciare una sfida ancor più complessa ma più interessante in caso di titolo. Il centauro, infatti, ha scelto di firmare per la BMW che non è più riuscita ad essere competitiva ad alti livelli in Superbike. Per molti si tratta di un passo indietro insensato, ma c’è la piena consapevolezza di poter raggiungere traguardi importanti sul lungo periodo.
Il lavoro per Rea sulla R1 e per Razgatlioglu sulla moto tedesca è già iniziato. Nei test di Valencia, però, la fortuna non è stata dalla loro parte. Alla continua ricerca di un tracciato asciutto, in sella alla M1000 RR, il turco ha già constatato diversi aspetti positivi. La squadra si è impegnata tantissimo per favorire l’inserimento del centauro campione del mondo 2021. Se il suo stile di guida si adatterà alle caratteristiche della moto bavarese è ancora tutto da valutare, ma è stato già fatto un ottimo lavoro, in particolar modo nell’ultima giornata di test in pista.
Le sue impressioni iniziali della BMW M1000 RR sono state promettenti. Le condizioni della pista non lo hanno favorito ed è presto per una valutazione finale. Le giornate in pista sono state ricche di imprevisti. I giri percorsi non sono stati tanti. Il teammate, Michael Van Der Mark, ha sperimentato dei nuovi elementi con il test team che poi saranno a disposizione del ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team e del team Bonovo Action BMW nel 2024.
Superbike, la bordata di Toprak a Rea
Se il turco ha deciso di intraprendere una strada molto rischiosa, almeno apparentemente Rea è rimasto molto soddisfatto del primo assaggio sulla Yamaha R1. Dopo una vita spesa sulla verdona, il nordirlandese sentiva la necessità di intraprendere una nuova entusiasmante sfida. Passo in avanti? In teoria si, guardando le performance della scorsa annata di Razgatlioglu sulla R1, ma a quanto pare le cose non stanno così.
Intervistato da Bikesportnews, il campione SBK 2021 ha annunciato: “Ho parlato con lui e lo capisco un po’. Vuole tornare a vincere ed è ancora un pilota vincente. Ok sta invecchiando, però vuole una sfida nuova. Ma dopo nove anni con la Kawasaki, fossi stato in lui non avrei cambiato“. La bomba sganciata dall’ex rider della Yamaha ha già fatto venire l’acquolina in bocca ai fan.
Dato il gap ancora da colmare nei confronti della Ducati del numero 1 Bautista, la sfida tra Razgatlioglu e Rea potrebbe riproporsi in salse diverse. Il punto di riferimento attuale in Superbike è lo spagnolo, ma in tanti si aspettano un ritorno ai massimi livelli dei due rivali che nel 2021 infiammarono la Superbike.