La Red Bull sta dominando questa F1 ad effetto suolo, ma ora c’è una notizia che può cambiare le carte in tavola. Ecco cosa accadrà.
La F1 è in vacanza da un paio di settimane, anche se nelle factory delle squadre si lavora aspramente prima di Natale per ultimare i progetti 2024. La Red Bull resta la grande favorita, con Max Verstappen che ha parlato di grandi migliorie in arrivo sulla RB20. Adrian Newey pare non essere ancora del tutto soddisfatto del suo capolavoro, e trova che siano ancora delle aree sulle quali poter intervenire, soprattutto sulle piste molto sconnesse dove c’è stato qualche problemino, come nel caso di Singapore.
La Red Bull partirà da una base molto solida, mentre le rivali, su queste F1 ad effetto suolo, sembrano averci capito molto poco. La parte sulla quale si fa più la differenza è quella del fondo, ed è proprio lì che la FIA punta ad intervenire in chiave futura. Infatti, nelle ultime ore, uno dei massimi esponenti della Federazione Internazionale ha parlato di nuove regole.
F1, ecco come si proverà a fermare la Red Bull
La F1 è del tutto assoggettata al dominio della Red Bull, un team che ha un vantaggio tecnico enorme sulla concorrenza. Il problema è che la RB19 è stata superiore non in un solo aspetto, ma è perfetta in ogni cosa, il che rende molto difficile cercare anche un modo per rallentarla dal punto di vista regolamentare. Negli anni Novanta, tanto per fare un esempio, alla Williams-Renault furono vietate le sospensioni attive dopo il biennio 1992-1993, ed infatti le cose cambiarono, ma una cosa di questo tipo, al giorno d’oggi, non è applicabile.
Tuttavia, Nikolas Tombazis, il direttore tecnico della FIA, ha parlato di una possibile standardizzazione degli skid di legno posti sotto alla vettura in vista del 2026, in modo da cercare di livellare le prestazioni da quel punto di vista. Come ben sappiamo, sulle F1 ad effetto suolo il fondo ha un’importanza centrale, ma l’ingegnere greco ci ha tenuto a specificare che questo intervento non avrà lo scopo primario di bilanciare le performance, tanto quello di evitare che si ripetano episodi come quello di Austin.
Per chi non lo ricordasse, alla fine del GP degli USA sono stati squalificati sia Lewis Hamilton che Charles Leclerc, dal momento che il loro skid aveva un’usura superiore a quella consentita dai regolamenti. Queste monoposto sono molto basse, e su una pista ricca di sconnessioni come quella texana, Mercedes e Ferrari sono andate oltre, subendo un consumo anomalo di questa zona del fondo, che è costata molto cara ai due piloti.
Va sottolineato che questi interventi avverranno a partire dal 2026, ovvero quando debutterà il nuovo regolamento tecnico che modificherà le vetture e le power unit. Per il momento, dunque, in casa Red Bull non cambierà nulla, ma tra qualche anno le carte in tavola potrebbero mescolarsi. Il team di Milton Keynes pare aver ottenuto un vantaggio tecnico molto grande, che per gli avversari sarà complesso recuperare.