Gianni Agnelli è stato uno dei personaggi di maggiore lustro del ‘900. Ecco perché venne ribattezzato nell’ambiente degli affari l’Avvocato.
Vi sono uomini che riescono a lasciare un segno indelebile nel corso della loro vita. Non va dimenticato quanto ha fatto Gianni Agnelli per l’Italia in un periodo di forte espansione per il Belpaese. Pur non essendo stato il papà della FIAT ha portato avanti con orgoglio le attività di famiglia, diventando uno dei personaggi più importanti dello scorso secolo.
Gianni Agnelli, come detto, ereditò una posizione da sogno. Tutto è partito con Giovanni Agnelli, nonno di Gianni, imprenditore, politico e militare italiano. Vanno attribuiti a lui i meriti della creazione di un vero e proprio impero economico. Fu nominato, non a caso, sentore del Regno d’Italia nella XXVI legislatura. Figlio di Edoardo Agnelli e di Aniceta Frisetti, Gianni si ritrovò ben presto a capo della casa produttrice torinese, nota come FIAT.
Gianni ebbe la capacità di sopperire alla prematura scomparsa del padre, dedicandosi agli studi nel Liceo classico Massimo d’Azeglio. Dopo il diploma intraprese un viaggio negli Stati Uniti, dove visitò New York, Detroit e Los Angeles. Una volta tornato in Italia si rese conto che in America tutto era estremizzato e fuori dal raggio del mondo occidentale. Con il tempo, invece, le realtà si sono avvicinate sempre più e i più esperti avranno già intuito il legame con Chrysler per la creazione di FCA.
La leggenda di Gianni Agnelli
Ben prima di tutto questo la famiglia originaria di Priero, aveva le mani in pasta in attività legate ai bachi da seta e filande. La famiglia Agnelli era suddivisa tra una ramo legato alle professioni mediche e giuridiche, mentre un’altra ala preferì sperimentare diverse attività imprenditoriali. Se pensate che ai tempi fosse facile costruire un impero vi sbagliate.
La forza vera era rappresentata dalla famiglia. Dal legame di Edoardo, figlio di Giovanni, con Virginia Bourbon del Monte nacquero Clara, Gianni, Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto. Dal matrimonio di Caterina con Carlo Nasi nacque il ramo dei Nasi con Clara, Laura, Giovanni, Umberta ed Emanuele. Ai tempi erano normale fare tanti figli ed estendere come una rete le possibilità di un nucleo forte. Date una occhiata alla residenza storica della famiglia piemontese.
Gli Agnelli sono imparentati anche con i Fürstenberg e i von Hohenlohe. Famiglie nobiliari europee molto ricche che hanno aiutato il nucleo piemontese a diventare, con gli Elkann oggi, una delle super potenze del mondo. Giovanni Agnelli è stato senatore del Regno d’Italia e anche Gianni Agnelli fu nominato senatore a vita, ma preferiva farsi chiamare “l’Avvocato”, nonostante non avesse mai superato l’Esame di abilitazione alle professioni legali, ma fosse solo laureato in giurisprudenza presso l’Università di Torino.
Dopo la scomparsa di Edorardo, Gianni nominò John Elkann suo erede. Figlio di Alain Elkann e Margherita Agnelli, unica figlia rimasta all’Avvocato, John ha un fratello, Lapo, e una sorella, Ginevra. Oggi il primogenito è il Presidente della Ferrari, dopo la scomparsa di Segio Marchionne.