La carriera di Michael Schumacher è stata favorita dal suo talento, ma anche dall’incontro delle persone giuste. Willi Webber è stato uno dei primi della lista.
La Rossa, al momento, è naufragata in F1 in terza posizione con pochissime chance di vincere un Mondiale. I driver della Scuderia Ferrari, Sainz e Leclerc, hanno un contratto in scadenza nella prossima stagione. Charles, in particolar modo, potrebbe anche decidere di guardarsi intorno se dovesse continuare a non avere risultati di spessore a bordo della Rossa. Sembrano lontanissimi i tempi in cui la casa modenese dominava in F1 ad inizio millennio.
Michael Schumacher, dopo i fasti con la Benetton, decise di prendersi dei grossi rischi, firmando per la Ferrari. Un tempo i campioni avevano molte incognite quando sceglievano di passare ad un’altra squadra. Max Verstappen, tre volte campione del mondo, ha avuto sempre un team che lo ha coccolato. Per tutti questi motivi non avrebbe alcun senso il passaggio in un’altra realtà, essendo già strapagato sino al 2028 dalla migliore corazzata in griglia.
Nella vita, come dimostra la vicenda Marc Marquez in MotoGP, possono accadere anche cose inaspettate. Sainz e Leclerc non hanno molte alternative. Per ragioni di cuore CL16 vorrebbe, tranquillamente, trascorrere il resto della sua carriera a Maranello. Tutto sembra cristallizzato. La carriera del Kaiser, invece, ha messo in mostra come, dopo un ritiro anticipato, si può anche lasciarsi tentare dalla concorrenze. Il 7 volte iridato, infatti, ha chiuso la sua epopea in F1 al volante della monoposto con la Stella a tre punte, dopo una vita in Ferrari.
Le sue condizioni purtroppo oggi sono ancora sconosciute anche per Montezemolo. L’incidente avuto sugli sci 10 anni fa lo ha portato a rimanere in un letto in uno stato vegetativo. Non si spiegano in altro modo i segreti sulla sua condizione di salute. Per un pilota che ha sempre corso a oltre 300 km/h è, davvero, triste che possa rimanere relegato altro tempo in una tale condizione di salute. Mick si lasciò sfuggire in una rara intervista che avrebbe dato qualsiasi cosa per parlare con suo padre.
Schumacher, l’appello dell’ex manager
La moglie di Michael ha preferito chiudersi in un silenzio tombale. Non avrebbe mai voluto gestire la privacy in questo modo, ma ha impedito a tante persone di rivedere Michael. “Ho sofferto come un cane dopo l’incidente – ha raccontato Willi Weber ad EXPRESS.de – Quando penso a Michael adesso, purtroppo non ho più alcuna speranza di rivederlo senza notizie positive dopo dieci anni“.
Michael si trova nella sua lussuosa dimora, circondato da una equipe medica. Isolato, totalmente, dal mondo esterno. Weber si rammarica di non aver fatto visita subito a Michael: “Naturalmente me ne pento molto e biasimo me stesso”. Avrei dovuto far visita a Michael in ospedale. Mi colpisce forte, come puoi immaginare, il fatto che Corinna (la moglie di Michael, ndr) non permettesse più contatti“.
Dopo questa fase l’ex manager ha ammesso che è stato costretto a staccarsi da Michael perché tutti gli chiedevano delle sue condizioni. Weber ha avuto un ictus e tanti problemi di salute e si è concentrato su se stesso.