La casa del Biscione ha intenzione di allargare la gamma, anche con una comoda utilitaria. Ecco l’ultima news in casa Alfa Romeo.
L’Alfa Romeo vuole invadere il mercato con tanti nuovi progetti che possano riportare i fatturati alle stelle. I SUV Stelvio e Tonale hanno dato una bella sterzata a dei numeri che erano in picchiata. Le soluzioni a ruote alte sono piaciute tantissimo per la praticità e la versatilità che, nei precedenti modelli, era venuta a mancare. In questo scenario di crisi di modelli di punta, dopo l’uscita di scena della MiTo e della Giulietta, era rimasta la sola berlina Giulia a tenere alta la bandiera.
La casa di Arese si è scoperta soggetta ai trend del mercato, ma con gli Sport Utility Vehicle un po’ tutti i marchi hanno fatto dei passi in avanti in termini di appeal. E’ scoppiata una vera e propria moda e in un mercato dell’auto in costante trasformazione nessuna casa può esimersi dal proporre una propria interpretazioni di maestose vetture a ruote alte. Gli unici segmenti che non sembrano essere toccati dalla crisi generale sono i SUV e le city car.
A quel punto perché non lanciarsi anche in questo segmento? Il rischio per il Biscione è di snaturarsi, ma oramai tutto vale nella nuova industria dell’Automotive 2.0. Per rimanere a galla tutti i produttori hanno fatto delle scelte audaci. Non occorre nemmeno anticipare troppo i tempi come hanno fatti dei grossi gruppi stranieri, come Volkswagen con la gamma elettrica I.D., ma un cambiamento è necessario. Non a caso di vertici dell’Alfa Romeo hanno già annunciato la rivoluzione elettrica che investirà il brand nel prossimo futuro.
L’occasione è di quelle ghiotte perché si tratta di un mercato in espansione che potrebbe vale miliardi. Almeno per ora alle nostre latitudini le soluzioni non hanno convinto. La FIAT 500 alla spina è diventata l’auto elettrica più venduta, ma si tratta di un riconoscimento relativo. Le unità vendute sono ancora pochissime, soprattutto senza ecobonus. Nella gamma del brand torinese figurano anche la nuova 600 e la Topolino. Due vetture, proposte anche in salsa elettrica, che dovrebbero segnare il nuovo corso. Stellantis ha le idee chiare per il futuro dei suoi marchi di punta e la casa di Arese non rimarrà indietro nella corsa all’oro elettrico.
La proposta di una vettura utilitaria a marchio Alfa potrebbe risultare, sorprendentemente, innovativa. I puristi storceranno il naso, ma lo hanno già inclinato con il lancio dei primi SUV che hanno salvato il marchio milanese. Ad oggi venderebbe più una sportiva nuda e cruda o un’auto di segmento A? E’ questa la valutazione che potrebbero fare gli esperti e i membri del consiglio di amministrazione.
Per Alfa Romeo, facendo parte del Gruppo Stellantis, risulterebbe molto semplice poter replicare l’operato di FIAT con la Topolino. Quest’ultima è stata presa in consegna dai cugini francesi, essendo costruita in Nord Africa. Basterebbe cambiare lo stemma e impreziosire la city car con qualche aggiustamento e il gioco sarebbe fatto. Date una occhiata al render di Mahboub 1.
Lunga appena 2,41 metri e con l’opportunità di essere ricaricata in 4 ore con una semplice presa di corrente da 220 Volt, la microcar sarebbe interessante anche salsa Alfa Romeo. L’utilitaria italiana FIAT prodotta dal 1936 al 1955 nacque con l’idea di complicare la vita alla VW Maggiolino. Oggi sarebbe una aggiunta elettrica per Alfa, dopo l’annuncio della Milano.
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