Carlos Sainz ha concluso la sua terza annata in Ferrari. Ha giustificato il suo settimo posto finale in classifica con una stoccata al progetto della casa modenese.
Che la SF-23 non fosse un’auto da Mondiale lo si era intuito già nei primi test prestagionali. Sul piano tecnico è stato un netto passo indietro rispetto alla F1-75. La prima vettura ad effetto suolo del Cavallino del nuovo millennio aveva dato soddisfazioni a Leclerc nella prima parte di 2022, consentendo anche al figlio d’arte del Matador di vincere il suo primo Gran Premio di F1 in Inghilterra.
Dopo il trionfo del madrileno a Silverstone, la Rossa si era dissolta tra aggiornamenti sbagliati, problemi tecnici e strategie sbagliate. Nel 2023, invece, il problema è stato proprio di natura strutturale. A livello telaistico la SF-23 si è rivelata essere un’auto nata male. Lenta e poco performante nei tratti misti, nei primi round aveva palesato anche dei problemi di gestione delle mescole. Una monoposto mangia gomme che ha messo in crisi nera anche Leclerc.
Nonostante il monegasco, come al solito, fosse velocissimo nel giro secco, poi in gara, non poteva tenere il passo delle Red Bull Racing e su molti tracciati anche delle Mercedes. I Carli hanno fatto il massimo per tenere in piedi la baracca, finché non sono giunti i primi maxi pacchetti di aggiornamenti che hanno stravolto la Rossa. Nella seconda parte di stagione sono arrivati risultati incoraggianti. Il madrileno ha colto la pole a Monza, riuscendo a vincere la sfida interna con il monegasco per la terza piazza.
A Singapore, poi, è arrivato un successo inaspettato. Non ci si attendeva una Red Bull Racing così in difficoltà. Sul piano pratico la Ferrari ha sfruttato l’unica grande chance della stagione. Con una condotta di gara sapiente e un finale molto furbo, lo spagnolo si è tenuto stretta la prima piazza, conquistando il suo secondo successo in F1 della sua carriera.
La stagione di Carlos potrebbe anche essere considerata sufficiente, ma complice il tombino di Las Vegas, nel finale non ha tenuto il passo di Leclerc. Il secondo posto nei costruttori era alla portata, ma il sorpasso alla Mercedes non è riuscito anche per la diciottesima posizione collezionata ad Abu Dhabi. Lo spagnolo in una intervista, riportata da AS, con il suo storico sponsor Estrella Galicia ha fatto il punto sul suo 2023.
“In termini generali è una stagione con lampi positivi. Singapore e Monza sono momenti che non dimenticherò mai, molto belli nella mia carriera sportiva. Avremmo preferito che l’inizio e la fine fossero un po’ migliori. Tutti ci aspettiamo di più dalla vettura della Ferrari, ma sono orgoglioso dei progressi che ha fatto la squadra […] Ci sono cose molto positive, ci sono anche cose negative, ma penso che sia stata una annata importante e sia io che la squadra stiamo facendo un passo avanti per la prossima“, ha spiegato Carlos.
Poi la bordata: “E’ stato un anno complesso, avevamo una vettura che era migliore in qualifica che in gara. Ogni domenica uscivi dal circuito con l’amarezza perché tendevamo ad andare indietro. Siamo partiti con la possibilità del podio o della vittoria e la gara ci rispediva al nostro posto. Ho dovuto difendermi così tanto quest’anno…“.
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