La Lancia ha un disperato bisogno di allargare la gamma. La Ypsilon, inoltre, ha i suoi anni e ha bisogno di tornare ai fasti del passato con una nuova serie.
La Ypsilon continua ad essere una delle city car più in voga sulle nostre strade. Il motivo è logico: utilitaria di piccole dimensioni, agile nel traffico e potente quanto basta per regalare anche delle ottime sensazioni in gite fuori porta. Il brio di alcuni vecchi motori a benzina la rende anche piuttosto divertente nei tratti misti ed ideale per tanti giovani in erba che vogliono sperimentare una vettura italiana.
Non a caso è preferita anche dal pubblico femminile. La Lancia Ypsilon gode di un abitacolo curato e di tutto il necessario per affrontare al meglio le nostre giungle urbane. Comodissima nei parcheggi, ha quel tocco di eleganza retrò che potrebbe, però, perdere con la gen successiva. Il Gruppo Stellantis sta puntando ad una rivoluzione totale per le sue city car di punta. La fusione tra FCA e PSA ha avvicinato, maggiormente, i prodotti nostrani a quelli francesi.
Sfruttando il know-how della casa del Leone la FIAT ha già cambiato volto con il lancio di diversi modelli elettrici. Dopo la versione alla spina della 500, è arrivata anche nuova 600 e la Topolino, oltre alla e-Doblò. Modelli che non siamo soliti vedere ancora con abitudine, ma che diventeranno molto popolari. La 600 è uscita da poco e nella versione a zero emissioni è anche piuttosto cara, ma la Lancia ha altri piani di rilanci.
Di sicuro la nuova Ypsilon, che dovrebbe essere presentata nel 2025, traendo ispirazione dalle soluzioni pensate per la nuova FIAT Panda, dovrebbe avere ancora una versione termica. Questo vuol dire lasciare alla clientela la possibilità di scegliere (almeno sino al 2035) la possibilità di pagare ancora il pieno di benzina verde alla pompa, oppure optare per la soluzione intermedia ibrida, altrimenti per i progressisti ci sarà la full electric.
Il render della nuova Lancia Ypsilon
Sulla base di questi presupposti l’obiettivo dovrà essere non alzare troppo i prezzi. Di fatti vi sarà da ragionare anche su quale potrà essere l’impatto di una versione alla spina della Lancia. Di sicuro, in materia di utilitarie, è possibile abbracciare una clientela piuttosto ampia, tuttavia nessuno è disposto a spendere più di 30mila euro per una city car.
I tecnici dovranno essere bravi a sfruttare la storia di una vettura che è ancora nella Top 5 delle vendite in Italia, senza snaturarla troppo. Rispettando il DNA bisognerà puntare sugli aspetti minimal della produzione, senza provare a creare un concept innovativo che rischia di piacere poco. Le scelte fallimentari della Volkswagen con le I.D. devono servire da lezione a tutti gli altri major che si lanceranno sull’elettrico.
In questo scenario la Lancia ha intenzione di differenziarsi dalla cugina Panda che sarà molto simile al Concept Centoventi, svelando tra due anni una vettura meno spigolosa. Nella rappresentazione grafica lanciata sul canale YouTube di Mahboub 1 potrete farvi una idea del nuovo frontale della Ypsilon. Il retrotreno appare sin troppo sportivo, con qualche contaminazione Alfa Romeo. Ne sapremo di più tra qualche mese.