Il centauro del team Mooney VR46 ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a non cambiare squadra. C’entra, naturalmente, il suo mentore Valentino Rossi.
Marco Bezzecchi ha fatto dei salti mortali per trovare spazio nella sua vita nei piani alti della MotoGP. E’ stato caparbio ed intelligente a sfruttare la grande occasione che gli si è presentata a fine 2021 con il ritiro di Valentino Rossi. Un passaggio di consegne tra maestro e allievo che gli ha spalancato le porte della Ducati Desmosedici.
Nella composizione del team VR46, il Bez ha ritrovato Luca Marini, fratello minore di Vale. Divenne subito il rookie dell’anno, arrivando secondo ad Assen. Nel primo weekend di gara del 2023 in Portogallo si è piazzato terzo alle spalle di Francesco Bagnaia e Maverick Vinales dopo essere scattato dalla settima casella.
La settimana successiva, in Argentina, arrivò secondo nella gara breve, alle spalle di Brad Binder e si aggiudicò la corsa, ottenendo la sua prima vittoria in MotoGP, dopo essere partito dalla terza casella della griglia. Replicò anche in Francia, sull’iconico tracciato di Le Mans, dando l’impressione di poter essere un serio contendente alla corona iridata. Tra podi, pole e trionfi il pilota romagnolo è riuscito ad arrivare al terzo posto della classifica, alle spalle dei colleghi Bagnaia e Martin.
Ha fatto dei passi in avanti clamorosi in pochissimi mesi in MotoGP, dimostrando di poter essere un serissimo candidato per la casa di Borgo Panigale ad una sella ufficiale. In futuro tutto sarà possibile per il Bez, ma al momento si sta godendo la conferma nella squadra di Valentino Rossi. Correrà in sella alla GP-23 nella prossima stagione, provando a migliorare, ulteriormente, a dare il 100%.
L’elogio di Bezzecchi a Valentino Rossi
L’atmosfera che ha trovato nel box del Dottore è stata, da subito, speciale. Con Luca Marini si è creata una ottima alchimia. Il fratello minore del centauro di Tavullia nella prossima stagione prenderà il posto di Marc Marquez in HRC. Al fianco del Bez vi sarà l’ex centauro del team Gresini Racing, Fabio Di Giannantonio. La sfida sarà accesa perché il romano ha dimostrato di poter anche vincere in top class.
In una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport è stato domandato a Bezzecchi se è stata una scelta di cuore o ha già un piano per arrivare in un team ufficiale. La risposta avrà fatto venire un brivido lungo la schiena di Valentino Rossi. “È stata una scelta di cuore, ma non nascondo che ho ragionato molto sul da farsi: la MotoGP oggi non è un ambiente facile e non ci si può permettere di sbagliare strada – ha raccontato Marco Bezzecchi – È stata anche una scelta di vita e sono contento di essere dove sono, perché è mia abitudine dare sempre il massimo e devono esserci le condizioni per farlo: nel Team VR46 posso essere messo in condizione di guidare dando il 100%“.
L’obiettivo nel 2024? “Come tutti i piloti sogno in grande, però ho anche imparato a stare con i piedi per terra. Alla fine dei test invernali voglio tirare una riga e, in modo realistico, definire l’obiettivo del 2024. Credo che ci saranno gli elementi per valutare“, ha confessato il romagnolo.