Il carattere di Valentino Rossi è sempre stato improntato sul gioco. Il suo lato comico ha fatto impazzire i tifosi in tutto il mondo.
La storia del Motorsport è piena di personaggi fuori dalle righe. A livello italiano siamo stati molto fortunati con tanti piloti di altissimo profilo che hanno impreziosito l’albo d’oro del Motomondiale. Il palcoscenico della classe regina e in seguito della MotoGP, nel nuovo millennio, ha avuto un solo faro e corrisponde al mondo di Valentino Rossi.
Il funambolo di Tavullia ora è balzato nell’abitacolo delle vetture GT, ma per una vita ha regalato emozioni sulle piste della top class. Il suo stile di guida, impreziosito da 9 mondiali e trionfi incredibili, lo hanno reso uno dei più vincenti di sempre. Senza la sua personalità, però, non sarebbe mai diventato una leggenda. Il fenomeno italiano ha reso grande tutti i suoi team. Ha ereditato in Honda lo scettro da Doohan, ha riportato in alto la Yamaha, provando anche a vincere in Ducati.
Il passaggio dalle due alle quattro ruote è tutt’altro che scontato, ma Vale ha dimostrato di essere un fenomeno assoluto anche nel GT. Nel 2022 ha corso con Audi, mentre nell’annata 2023 si è superato al volante della BMW, vincendo anche nella sua Mugello. Il pilota ha scelto un campionato old school per provare a cimentarsi in un mondo nuovo. Nessuno gli dava credito, ma piano piano si è avvicinato ai migliori della categoria.
Il centauro con il numero 46 correrà la 24 Ore di Le Mans nel 2024. The Doctor ha provato di tutto nell’arco della sua lunga carriera nel Motorsport, sperimentando auto da rally e monoposto di Formula 1. L’anno prossimo Valentino Rossi prenderà parte al Campionato Mondiale Endurance (WEC) 2024 nella nuova categoria Lmgt3 al volante di una BMW. Sarà il primo ex driver della MotoGP nella storia a correre a tempo pieno nel World Endurance Championship. Il classe 1979 può dirsi soddisfatto del suo percorso attuale nel Motorsport, ma facendo un salto indietro, è spuntato un aneddoto che sembrava dimenticato.
Lo scherzo di Valentino Rossi
Le gag del Dottore sono entrate nella storia. Dalla bambola gonfiabile per irridere il suo ex rivale Biaggi al bowling, dal vestirsi da Robin Hood al fare un salto in un bagno dopo una vittoria. “Le scenette sono sempre state cose sciocche, ma non del tutto – ha spiegato a Sky Uccio Salucci – Hanno aiutato Vale a rilassarsi, perché era molto giovane quando iniziò a vincere i primi Mondiali. Era una situazione complessa, soprattutto nei primi anni della 500 e della MotoGP, quando era già una superstar, ma aveva solo 22-23 anni e riportare sui circuiti anche l’atmosfera di Tavullia, la serenità delle cose fatte in casa, lo faceva sentire bene”.
A sentire l’amico d’infanzia di Rossi, oggi manager nel team Mooney VR46, c’è davvero da avere un pizzico di nostalgia per quegli anni spettacolari. Ma la scenette comiche erano preparate con meticolosità? Uccio ha confessato che il Dottore spesso gli chiedeva se tutto era pronto o se erano arrivate le maglie commemorative. “Io gli ho detto di stare calmo, di andare a dormire perché il giorno dopo avremmo gareggiato nel mondiale! Era sempre molto attento a questi dettagli“, ha confessato Uccio.