Il legame con la chiesa, nei giorni di Natale, dovrebbe essere normale, ma oggi viene visto come un evento eccezionale. L’ex driver della Ferrari la pensa in modo diverso.
I piloti dell’attuale griglia di Formula 1 si stanno godendo un sereno Natale. Nessuno, infatti, ha intenzione di perdersi qualche momento in famiglia dopo una lunghissima stagione in giro per il globo. La categoria regina del Motorsport attuale ha un calendario davvero asfissiante rispetto al passato. Nel 2024, tra GP e SR, si correranno addirittura 30 gare.
In questo scenario, nonostante gli stipendi fossero inferiori, possiamo dire che i piloti della vecchia guardia sono stati più fortunati. Gli impegni e i viaggi erano limitati e ci si poteva divertire di più. Oggi il circus è caratterizzato da una serie di regole più stringenti. Chissà come avrebbe vissuto un pilota come Jean Alesi nei tempi attuali. La sua personalità buona, ma non buonista era così strana per l’epoca, ma oggi i piloti sono tutti così gentili e amichevoli tra loro.
Jean Alesi ha avuto una carriera piuttosto altalenante. In molti rivedono nel francese l’attuale alfiere della Rossa, Charles Leclerc. Entrambi hanno raccolto meno rispetto al potenziale, ma va detto che la Ferrari di allora, proprio come quella di oggi, non era il punto di riferimento in pista. Leclerc godrà ancora della piena fiducia dei vertici del Cavallino rampante. E’ durato 5 anni al volante della Rossa. Dal 1991 al 1995 ha provato a portare in alto la Rossa.
Il pilota di origine siciliana era figlio di un carrozziere di Alcamo, mentre la mamma Marcella era di Riesi. Dopo essere arrivato in F1 con la Tyrrell, fu premiato con la chiamata della Ferrari. I paragoni con dei mostri sacri lo distrussero. In carriera vinse solo una gara, in Canada nel 1995. Era un periodo nero per la Rossa, squarciato nel 1996 con l’arrivo di Michael Schumacher.
Ferrari, la “chiamata” di Jean Alesi
Dal 2002 al 2006 il francese ha preso parte al campionato DTM, registrando alcune vittorie e un quinto posto in classifica piloti. A partire dal 2008 e fino al 2009, il driver francese si è cimentato nel campionato Speedcar Series, mentre nel 2010 ha gareggiato nel campionato Le Mans Series con una Ferrari 360 del team AF Corse. Nel 2012 corse la sua prima 500 Miglia di Indianapolis.
La sera del 24 dicembre scorso Jean Alesi ha prestato servizio alla messa della Chiesa ambrosiana di Milano, lasciando per un attimo da parte la sua passione per i motori. L’ex pilota della Ferrari ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso di aver fatto quest’esperienza: devo dire che è stato molto emozionante“. Difatti, come dimostrano le immagini pubblicate dal Quotidiano Nazionale, il francese è sembrato molto felice di prender parte all’evento in chiesa
“Ho fatto – ha spiegato l’ex driver, come riportato anche sul Corriere – quello che in francese si chiama enfant de choeur“. Ovvero il chierichetto che, occasionalmente, sono incaricati di aiutare il prete durante le celebrazioni liturgiche. Una esperienza nuova che avrà reso orgogliosa tutta la famiglia Alesi. Suo figlio, tra l’altro, è un ex allievo della FDA.