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Qual è l’auto usata da Alberto Angela in Stanotte a Parigi? Ha scritto la storia

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Giovanni Messi

Alberto Angela ha deliziato gli amanti della cultura in uno speciale, ed era a bordo di un’auto che ha fatto la storia delle quattro ruote.

Ancora una volta, Alberto Angela è stato il padrone assoluto della serata di Natale, ovvero nei programmi che sono andati in onda sulle principali reti la sera del 25 di dicembre scorso. Infatti, lo speciale Stanotte a Parigi ha dettato legge ed è stato il più seguito, battendo nettamente Il Concerto di Natale che è andato in onda su Canale 5, garantendo un bel successo a Rai 1. Il figlio d’arte è stato nuovamente magistrale, con un programma interessante e carico di significati.

Alberto Angela che vettura (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Tra gli ospiti più importanti figuravano il cantante Mika ed il portiere del Paris Saint Germain Gigi Donnarumma, che hanno raccontato le loro esperienze parigine, ma è notevole anche l’interpretazione di Giancarlo Giannini nei panni del commissario Maigret, che racconta tutti i segreti della capitale francese. Chi lo ha visto, si sarà reso conto che Alberto Angela era al volante di una vettura risalente a tanti anni fa, e di cui ora vi andremo a parlare.

Alberto Angela, scopriamo la splendida Citroen 2CV

Alberto Angela, nel corso del programma Stanotte a Parigi, si spostava al volante della Citroen 2CV, ovvero la mitica deux chevaux, da tradurre in italiano in due cavalli. Si tratta di una delle utilitarie più famose del mondo, prodotta dalla casa francese a partire dal 1948, sino al 27 di luglio del 1990. Parliamo, dunque, di un’auto molto longeva, che ha avuto oltre 40 anni di storia, e che in Francia è nota anche come Dodoche.

Citroen 2CV in mostra (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Si trattò di un modello rivoluzionario per il secondo dopoguerra, una sorta di guida per quelle che sarebbero state le Citroen degli anni successivi. Introdusse alcuni stilemi che avrebbero fatto scuola in seguito, con un frontale dominato dall’ampia calandra di forma trapezoidale, mentre, a livello di proporzioni, manteneva lo schema a due volumi. I fari erano nuovissimi e tondi, e fuoriuscivano dal cofano motore, che era costituito da lamiera ondulata.

La struttura del motore 2CV era del tipo a pianale rinforzato da elementi scatolati, mentre il motore stesso era bicilindrico orizzontale a cilindri contrapposti e raffreddato ad aria, un classico per le Citroen dell’epoca. Come potete vedere dall’immagine qui postata, si trattava di un’auto davvero unica e che ancora oggi è molto ricercata dai collezionisti, con Alberto Angela che non ha fatto altro che rafforzarne il mito. E non poteva essere altrimenti.

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Giovanni Messi

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