Marc Marquez e Max Verstappen hanno scritto la storia di MotoGP ed F1, ed il nativo di Cervera ha lodato il modo di correre dell’olandese.
Le carriere di Marc Marquez e Max Verstappen stanno vivendo due fasi molto differenti, anche per questioni di età e per quando e come sono arrivati al successo. Il nativo di Cervera ha vinto il suo primo titolo in MotoGP nel 2013, al debutto sulla Honda, due anni prima del debutto dell’olandese in F1. Lo spagnolo ha vinto 6 titoli nelle prime 7 stagioni in top class, mentre il figlio di Jos è salito sul tetto del mondo per la prima volta proprio al suo settimo anno nel Circus, a causa di una monoposto come la Red Bull che sino a quel punto non gli aveva mai consentito di competere.
Il dominio di Marquez in MotoGP è andato di pari passo con quello della Mercedes in F1, ed infatti, si sono conclusi quasi assieme, con lo spagnolo che ha vinto l’ultimo mondiale un anno prima rispetto al titolo di Lewis Hamilton del 2020. L’infortunio di Marquez di Jerez de la Frontera di 3 anni fa ha cambiato tutto in MotoGP, mentre Super Max e la Red Bull sono saliti in cattedra poco dopo, instaurando un regime dittatoriale che, almeno per un altro paio di stagioni, pare impossibile da scalfire.
Di certo, tanto Verstappen quanto Marquez hanno segnato la storia di questi due sport, ed in comune, come lo stesso Marc ha da poco sottolineato, ci sono tante cose tra di loro. Di certo, per motivi diversi si tratta di due personaggi invisi ai tifosi italiani, soprattutto al giorno d’oggi dove le offese gratuite sono all’ordine del giorno. Qui parliamo di due fenomeni, che dominano o vogliono tornare a dominare il prima possibile.
Verstappen, ecco cosa ha detto Marquez
Qualche settimana fa, dopo la fine della stagione della F1 e della MotoGP, Max Verstappen e Marc Marquez si sono incontrati a Motegi, dove è andata in scena la festa di fine anno della Honda. L’otto volte campione del mondo del Motomondiale ci ha tenuto a lodare l’olandese, parlando anche di una somiglianza che c’è tra i due sotto certi aspetti.
Ecco le sue parole: “Mi piace molto Max Verstappen, soprattutto perché ha l’atteggiamento tipico del killer. Per vincere ed avere successo, ma anche per apparire ed essere un eroe, devi essere un killer. Questo vuol dire che il tuo unico compito è quello di occuparti e di perseguire un obiettivo, ovvero quello di vincere. Come si possa raggiungere questo obiettivo e come si vince non ha nessuna importanza. La sua priorità è arrivare davanti a tutti“.
Marquez ha poi aggiunto: “In questo senso, abbiamo lo stesso identico approccio ed è per questo che mi piace tanto“. Impossibile dare torto al nativo di Cervera, che ha fatto un vero e proprio identikit del campione, che non deve avere la minima pietà per gli avversari e che vuole polverizzare ogni record. I risultati, sia per Marc che per Super Max, parlano chiaro.