L’otto volte iridato, Marc Marquez, ha messo in mostra un sorriso smagliante a Valencia dopo aver provato la GP-23.
Il nuovo centauro della casa di Borgo Panigale ha intenzione di stupire già dalle prime tappe della prossima stagione. Dato il talento sconfinato del nativo di Cervera, la prova del 9 arriverà già nelle prime uscite. Se Marc è ancora quello straordinario fenomeno che in Honda si aggiudicò 6 mondiali in 7 stagioni, saranno dolori per tutti, Bagnaia e Martin compresi.
Il fenomeno catalano ha scelto di lasciare la Honda con un anno di anticipo proprio per mettersi in gioco. Avrebbe potuto, serenamente, rimanere ancora un anno a cifre monstre, ma ha scelto per la carriera e i risultati sportivi rispetto al conto in banca. Del resto non gli mancano i milioni di euro e vincendo su due moto differenti potrebbe accrescere la sua fama e anche essere promosso in sella alla Desmosedici del team factory.
Di motivazioni Marc ne ha diverse. Potrebbe agguantare, a quota 9 titoli, Valentino Rossi, superandolo in termini di età anagrafica. In era moderna, solo il centauro di Tavullia, è riuscito a vincere a 30 anni. Marquez compirà 31 anni nel corso del 2024 e potrebbe anche essere il primo in MotoGP in questa speciale classifica. In questo scenario anche i vertici della Ducati si sono presi bei rischi ad accogliere un talento come Marc.
Se dal punto di vista economico sarà un successo assicurato. Ad accollarsi il contratto dello spagnolo è stato il team satellite Gresini Racing. Il management del team factory hanno già messo le mani avanti. Avranno già discusso e c’è l’idea di non pagare contratti lunghi e a cifre folli per nessuno. E’ stato Marquez ad aver sentito il bisogno della Ducati e non viceversa. Questo fa una grande differenza anche in termini di valutazioni che scatteranno nel corso del campionato.
MotoGP, l’ammissione di Marquez sulla Ducati
Per il centauro di Cervera sarà una nuova vita. Troverà un ambiente familiare e molto ristretto in Gresini, diverso da quello della sua amata Honda. Ha già compreso che la Desmosedici ha del potenziale enorme. Nei primi test sul tracciato valenciano è stato tra i più veloci in assoluto.
“Sono riuscito ad adattarmi molto più velocemente del previsto. Mi sono sentito subito molto bene, con un ottimo feeling. Il tempo è venuto fuori senza cercarlo in modo esagerato – ha affermato l’ex rider della Honda, in una dichiarazione emessa a Dazn a Valencia, rilasciata solo in queste ore – La Ducati è una moto diversa dalla Honda, con uno stile differente. Sono passato alla moto del campione, che ora è nelle mie mani. Ci sono molti centauri che vanno forte con questa moto“.
“La velocità c’è, ma devo ancora capire molte cose. Non tanto per andare più veloce, quanto per essere più costante. E, soprattutto, in termini di comunicazione con la squadra. Ho lavorato con un gruppo per undici anni, ora è un gruppo nuovo, ma la famiglia mi ha accolto molto bene e questo è sempre bello“, ha concluso Marc Marquez.