Tra meno di due mesi inizierà il nuovo mondiale di F1, ed il 2024 parte con il botto. Ecco perché Toto Wolff rischia il posto in Mercedes.
Nel 2022 hanno fatto il proprio debutto le nuove regole, che hanno riportato in F1 l’effetto suolo. Da quel momento esatto, è finita l’epoca delle Mercedes dominanti, che già l’hanno precedente si erano dovute accontentare del titolo costruttori, visto il successo della Red Bull con Max Verstappen tra i piloti. Si è trattato di una situazione del tutto nuova per Toto Wolff, che era diventato team principal della casa della Stella a tre punte nel 2014, succedendo a Ross Brawn.
In sostanza, il manager austriaco si è trovato tutto bello apparecchiato, e non ha dovuto costruire un team vincente. Ovviamente, ci sono suoi grandissimi meriti nella gestione e nel rafforzamento di una squadra che, con il passare del tempo, all’interno dell’era ibrida, era diventata invincibile, anche grazie al suo potere politico ed al grande carisma di cui è dotato.
Va però detto che alla prima situazione di seria difficoltà in cui si è ritrovato, Wolff non ha dato quel tocco che ci si poteva attendere, dal momento che nel 2023 non c’è stato alcun miglioramento concreto rispetto all’anno precedente. La Red Bull è sempre più lontana, e quella che si è da poco conclusa è stata la prima stagione senza vittorie da quando Toto è team principal.
In seguito alla fine del mondiale, la F1 è stata scossa da un caso durato pochi giorni, ma che ha fatto molto rumore. Infatti, la FIA ha indagato Wolff e sua moglie Susie per conflitto d’interessi, a causa della presenza in ruoli importanti della Formula One Academy della consorte del manager, con tutti i team che si sono però schierati a favore della coppia. La Federazione Internazionale è stata costretta ad archiviare il caso facendo una brutta figura, ma anche l’immagine di Wolff non ne è uscita pulitissima.
Il numero del mese di gennaio del giornale “Business F1” è tornato sul fattaccio dell’indagine FIA su Toto Wolff, ed è stata utilizzata una frase davvero molto forte, che pone dubbi sul futuro dell’austriaco all’interno della Mercedes: “Toto Wolff ha un chiaro obiettivo in tutto questo. Lui è un team principal in declino, ha perso il proprio fascino, e se la Mercedes non sarà forte nel 2024, sarà fuori dalla squadra. Lui lo sa molto bene, in realtà ha già fatto il proprio tempo ed è probabile che se ne renda conto. Quasi nessun boss ha avuto successo una volta superati i 50 anni di età“.
Si tratta di un’accusa molto forte, e che non trova troppi riscontri nella realtà. Infatti, Wolff è anche un azionista della Mercedes, a tal punti che molti lo definiscono come il proprietario del team. Tuttavia, è giusto sottolineare come il team di Brackley sia ora in grave difficoltà, e che da parte di uno come Toto, il team principal più vincente della storia recente della F1, ci siano dure prese di posizione. Per il momento, da parte sua non sono arrivate risposte a questo articolo, ma siamo certi che una cosa di questo tipo non potrà passare inosservata.
Certo è che dopo tutti i successi ottenuti tra il 2014 ed il 2021, immaginare una Mercedes senza Wolff fa strano a tutti, ma in questo mondo abbiamo imparato che le cose cambiano molto in fretta. L’unico modo per azzittire le critiche è quello di portare in pista finalmente una monoposto competitiva, che non necessariamente batta la Red Bull, ma che dia prova di poterlo fare in un futuro non troppo lontano.
Il boss della Mercedes, Toto Wolff, aveva sentito un pilota esperto prima di scegliere di…
Il circus della F1 si è spostata a Las Vegas per la terzultima tappa del…
Jorge Martin avrebbe meritato di transitare nel team factory della Casa di Borgo Panigale, ma…
Lewis Hamilton è ormai pronto per sbarcare in Ferrari, ma a partire dal 2025 dovrà…
Il mondiale di F1 sbarca a Las Vegas e scoppiano subito le polemiche. La Red…
In top class ci sarà uno stravolgimento naturale dopo la caduta dal trono di Bagnaia.…