Michael Schumacher ha scritto la storia della F1, ed ora si fa largo uno scenario clamoroso. Ecco cosa ha detto il grande esperto del Circus.
Il mondiale di F1 targato 2024 si avvicina, ma in questi giorni di inizio gennaio, il tema caldo è quello relativo alla figura di Michael Schumacher, vista la ricorrenza di due importanti anniversari. Il 29 di dicembre scorso è stato ricordato il decennale dell’incidente sulle nevi di Meribel, che ha cambiato per sempre la vita del sette volte campione del mondo. A poco più di un anno dall’addio al Circus, il Kaiser di Kerpen, che stava iniziando una vita normale, finì per entrare in un vicolo cieco.
Parlando di ricorrenze più liete, la leggenda della F1 ha compiuto 55 anni lo scorso 3 di gennaio, un’età che inizia ad essere importante, ma che lo vede da ormai troppo tempo lontano dalle scene. In queste ore, un suo grande amico ha espresso un grande rimpianto, sicuramente condiviso con la gran parte degli altri membri del paddock. Ecco cosa ha dichiarato.
F1, ecco le parole di Ross Brawn su Michael Schumacher
Michael Schumacher lasciò la F1 per la prima volta alla fine del 2006, dopo un’esperienza decennale in Ferrari, per poi ripensarci e tornare al volante nel 2010 con la Mercedes. All’epoca, a convincerlo al rientro ci pensò Ross Brawn, che aveva appena vinto i titoli con Jenson Button e la Brawn GP, che venne inglobata dalla casa di Stoccarda. In un’intervista rilasciata alla “Bild“, l’ingegnere e manager ha parlato del ritiro del sette volte campione del mondo, ed anche di quello che sarebbe potuto succedere se avesse continuato a correre per qualche anno.
Ecco cosa ha dichiarato: “Posso immaginare che al giorno d’oggi, Michael avrebbe una squadra tutta sua. Alla Mercedes si era già parlato della possibilità che sarebbe diventato un azionista, ed il primo passo lo avevamo già fatto, visto che nel 2013 ne divenne un azionista. Inoltre, penso che si sia ritirato sin troppo presto, ha gettato i semi del successo della Mercedes tra il 2010 ed il 2012, ed oggi è Fernando Alonso, che ad oltre 40 anni sta dimostrando che si possono ottenere determinate prestazioni anche ad una certa età“.
Brawn ha poi rivelato una convinzione riguardo all’eventuale carriera di Schumacher in caso di mancato ritiro a fine 2012: “Se Michael fosse stato ancora attivo almeno sino al 2014, sono certo che avrebbe portato a casa 8 mondiali. In quella stagione, la Mercedes dominò la scena, e dal mio punto di vista, lui avrebbe potuto vincere quel titolo mondiale“.
Quella di Brawn è una dichiarazione forte, ma pochi più di lui conoscevano bene il Kaiser di Kerpen. Anche nel difficile triennio in Mercedes, Michael mise in mostra la sua classe in alcune occasioni, come con la pole position di Monaco nel 2012. Già la monoposto del 2013, la F1 W04, che vinse tre gare e chiuse seconda tra i costruttori, gli avrebbe dato la possibilità di fare qualcosa in più. Purtroppo, riguardo al seguito, resteremo sempre con il dubbio, vivendo con molti più rimpianti dopo queste dichiarazioni.