La casa di Borgo Panigale ha stravinto nel 2023, sebbene un Bastianini out in numerosi Gran Premi. Ecco cosa ha rivelato il centauro italiano della Ducati
L’inizio di esperienza di Enea Bastianini nel team factory è stata tragica. Pronti, via e l’ex rider del Team Gresini si è ritrovato a terra nella prima Sprint Race a causa di una toccata con Luca Marini. Quest’ultimo ha distrutto la prima fase di campionato del romagnolo nel team factory. L’infortunio alla spalla ha demolito i sogni del centauro della Rossa.
Pecco Bagnaia ha vinto il suo secondo Mondiale di fila in top class, battendo Jorge Martin. Ai nastri di partenza del 2022 ci si attendeva un duello tra i due italiani del team factory. Bastianini e Bagnaia, invece, hanno avuto due strade alternative. Il romagnolo ha vinto una sola tappa in Malesia, mentre Pecco si è tolto tante soddisfazioni, culminate con il successo Mondiale.
Il Bestia, dopo il lungo stop iniziale, è tornato in pista a giugno al Mugello, per poi tornare sotto i ferri a Barcellona, quando in partenza ha creato il panico, colpendo i suoi colleghi ducatisti. Enea ha sofferto durante la sua prima annata, riuscendo a togliersi una sola soddisfazione. Ha conquistato un trionfo, a Sepang, ma dovrà fare ben altro per tenersi stretta la sella della squadra ufficiale.
Di sicuro Jorge Martin sarà protagonista, avendo già minacciato la casa di Borgo Panigale di lasciare in caso di mancata promozione. La permanenza non è scontata. Per di più ci sarà un Marc Marquez in più con il dente avvelenato. In questo complesso scenario Enea non può permettersi passi falsi. Il romagnolo, sin dalle primissime uscite, dovrà stare attaccato al codone di Pecco Bagnaia. Ma se fosse stato bene sarebbe stato protagonista della sfida mondiale, inserendosi abitualmente tra Martin e il numero 1 della Rossa? In una intervista recente ha detto la sua.
Il centauro italiano, al di là degli infortuni, ha avuto un percorso piuttosto complicato nei test alla vigilia della scorsa annata. Il salto dalla GP-21 alla GP-23 è risultato più affannoso del previsto. Per tutti questi motivi il rider non avrebbe, per sua stessa ammissione, lottato per la corona iridata. Ecco cosa ha dichiarato Enea ai microfoni di Speedweek: “Sul piano fisico e mentale è stata una stagione difficile. Dopo il primo infortunio, mi sono reso conto che era difficile o addirittura impossibile tornare in pista rapidamente“.
“In quel momento, ho anche capito che le mie possibilità di vincere il titolo erano pari a 0. È stato molto, molto strano. Quando sono tornato, la spalla non stava bene nelle prime tre o quattro gare. Quando ero di nuovo a posto, sono caduto di nuovo e mi sono infortunato ancora. Mentalmente è stato molto, molto difficile. Sono sempre concentrato e positivo, ma è stato difficile farlo. Tuttavia sono tornato, ho vinto e questo è stato molto bello per tutti noi“, ha confessato un riconoscente Bastianini.
Vincere nell’anno del debutto nel team factory Ducati sarebbe risultato quindi molto difficile, anche senza infortuni perché la GP-23 era più difficile da spingere al limite.
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