Nel corso della sua carriera il 7 volte iridato, Michael Schumacher, ha ottenuto dei trionfi straordinari. Uno suo ex contendente della McLaren si è sbilanciato sul suo conto.
Il mondo della F1 attuale vede in Max Verstappen l’erede del Kaiser. L’olandese è il driver più vicino alle performance incredibili del campione tedesco. Il padre del 3 volte iridato della Red Bull Racing era stato compagno di team del tedesco. Michael e Jos corsero insieme in Benetton. La carriera di Schumacher decollò con la conquista, in seguito, di 2 mondiali, mentre papà Verstappen non è mai riuscito a dimostrare tutto il suo valore in F1.
In carriera il Barone Rosso, come fu ribattezzato ai tempi della Ferrari, dovette tenere testa a straordinari interpreti della massima categoria del Motorsport. Nell’anno del suo primo trionfo perse la vita Ayrton Senna, proprio nel tentativo di inseguirlo ad Imola. Dopo il successo iridato del 1994, il tedesco si confermò al vertice anche nell’annata successiva. Decise di ragionare con il cuore e non con la ragione quando firmò l’accordo con la Scuderia Ferrari.
Ai tempi il Kaiser avrebbe potuto cedere alle lusinghe di Ron Dennis. Il progetto della McLaren, dopo i fasti targati Prost e Senna, stava riprendendo forma. La squadra con sede a Woking aveva tutte le carte in tavola per tornare in alto, ben prima della Scuderia modenese. Il team principal Ron Dennis si affidò sulle performance di due rivali di Michael, Mika Hakkinen e lo scozzese David Coulthard. Il duo aveva avuto modo di conoscere e sfidare Schumi anche nelle categorie minori.
Mika e Michael si erano respirati negli anni precedenti, ma solo alla fine degli anni ’90 ebbero entrambi la possibilità di eccellere in F1 su due monoposto top. Il finlandese volante vinse il braccio di ferro con Michael nel 1998, approfittando delle avarie tecniche della Rossa e anche del clamoroso botto di Spa che vide protagonista il teammate scozzese. Da quella domenica bagnata, in Belgio, Schumacher e Coulthard divennero nemici giurati.
Il racconto di Coulthard su Schumacher
David Coulthard ha detto la sua sul campione della Ferrari, dopo aver raccontato che gli era stato offerto un accordo da seconda guida. Nella sua carriera lo scozzese aveva vinto 13 GP. Era un pilota di indubbio talento, ma anche piuttosto scorretto. I fan del Cavallino non hanno ancora dimenticato le sue azioni in pista in alcuni frangenti. Nel 1999 Michel si ruppe tibia a perone in un terribile schianto a Silverstone, dando al suo teammate Eddie Irvine la possibilità di laurearsi campione del mondo. Ancora una volta vinse Hakkinen con la McLaren.
Dal 2000 in avanti Michael Schumacher dettò legge, conquistando 5 mondiali di fila. Coulthard, in una intervista riportata su FP.it, ha annunciato: “La mia consapevolezza di dove fosse il limite era forse più in linea con gli altri driver. Michael poteva essere molto spietato, freddo e distante. Penso che probabilmente, a questo livello, sia quello che serve per avere successo“.
Dopo anni di contrasti l’ex driver della McLaren Mercedes ha ammesso le skill fenomenali del tedesco. “Non ho problemi a chiarire che il periodo in cui ho corso io era di fronte al pilota che ha riscritto i libri di storia della Formula 1. È stato il periodo di maggior successo della Formula 1“, ha concluso lo scozzese.