La stagione di Valentino Rossi sta per partire, con degli obiettivi molto chiari su cui puntare. Ecco perché può davvero fare la storia.
Si avvicina l’inizio della stagione motorsportiva 2024, che ad onor del vero, qualcosa ci ha già regalato. Lo scorso fine settimana è andato in scena il primo atto della Formula E, con il successo della Porsche di Pascal Wehrlein, mentre in queste ore si sta concludendo la Dakr, ormai nelle mani dell’Audi e di Carlos Sainz. Il prossimo week-end scatterà l’IMSA con la 24 ore di Daytona, per cui, il mese di gennaio è già un bell’antipasto per un anno tutto da vivere. Molto presto, anche Valentino Rossi scenderà in pista, con l’obiettivo di continuare la crescita messa in mostra l’anno scorso.
Nel 2023 non sono mancate le soddisfazioni, anche grazie ad un feeling nettamente migliore con la BMW M4 GT3 rispetto all’Audi R8 LMS con cui ha corso l’anno prima. Alla Road to Le Mans è arrivata la prima vittoria in assoluto, per poi ripetersi in Gara 2 del Fanatec GT World Challenge a Misano, assieme al suo compagno nel team WRT, ovvero Maxime Martin. Di certo, per uno che era al secondo anno in questa categoria così complicata, il passo in avanti è stato netto, ed ora per il 2024 si giocherà definitivamente al tavolo dei grandi.
Per Valentino Rossi c’è ancora meno di un mese per ricaricare le batterie, perché poi si farà davvero sul serio. Il 18 di febbraio si correrà infatti la mitica 12 ore di Bathrust, alla quale sarà presente. Si tratta di una delle gare più belle dell’intera stagione, sul tracciato di Mount Panorama che è uno dei più difficili al mondo. Il “Dottore” sarà al via sulla sua BMW, al volante dell’ormai fidato Maxime Martin e del nostro Raffaele Marciello, il quale è appena approfato alla casa di Monaco di Baviera dopo aver vinto di tutto con la Mercedes.
Lo scorso anno, il pilota di Tavullia fu molto competitivo a Bathrust, ma poi un problema tecnico gli impedì di lottare per il podio. Oltre a quella australiana, Valentino Rossi farà parte di un’altra grande classica dell’endurance, vale a dire la 24 ore di Le Mans. Per il nove volte campione del mondo del Motomondiale si tratterà del debutto assoluto, anche se su quella pista ha già corso lo scorso anno nella gara di contorno in cui ha vinto, ma è chiaro che il livello della concorrenza sarà ben più elevato. Inoltre, farà parte della nuova classe GT3, che sostituisce l’ormai defunta GTE.
Per il momento, l’equipaggio nel quale correrà non è stato annunciato, ma di sicuro non verrà affiancato da Marciello, dal momento che quest’ultimo sarà impegnato sulla LMDh in classe Hypercar, a sfidare la concorrenza per la vittoria assoluta. Il debutto nel FIA WEC è previsto per sabato 2 di marzo in Qatar, e saranno diverse le gare che precederanno Le Mans, tra le quali quella italiana di Imola, prevista per il 21 di aprile, dove si attende un pubblico delle grandi occasioni.
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