La Ferrari si affaccia al 2024 con grandi speranze, ed ora un ex F1 fa sperare i tifosi del Cavallino. Ecco perché si può fare bene.
La lunga attesa sta per terminare, e quando sono passati ormai quasi due mesi dal termine della scorsa stagione, i team stanno effettuando gli ultimi preparativi in vista del 2024. Ad aprire le danze saranno la Stake F1 Team e la Williams, che il 5 di febbraio toglieranno i veli alle monoposto. Due giorni più tardi sarà l’Alpine a svelarsi, mentre i big si faranno attendere. La Ferrari presenterà la 676, il cui nome ufficiale non è ancora stato reso noto, il 13 di febbraio, mentre a San Valentino toccherà alla Mercedes, con la Red Bull che lo farà 24 ore più tardi.
Dunque, tutto è davvero pronto, per quella che è una stagione che pare scritta in partenza, ma che vuole regalare delle sorprese. Inutile dire che la Red Bull sia la favorita d’obbligo, perché quando vinci 21 gare su 22 staccando le rivali di oltre 400 punti in classifica costruttori, significa che la superiorità è stata davvero colossale. La concorrenza dovrà piazzare un miracolo per pensare di giocarsela, ed a Maranello c’è un cauto ottimismo su quello che è il nuovo modello.
Anche quest’anno, secondo la stampa specializzata italiana la Ferrari è tra i campioni d’inverno, dal momento che si è parlato di grandi miglioramenti al simulatore e del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tuttavia, stagioni come il 2019 o il 2023 ci hanno insegnato che in queste fasi è sempre bene lavorare in silenzio, per poi far parlare la pista, come era accaduto ad inizio 2022, quando i risultati erano arrivati.
Charles Leclerc e Carlos Sainz sono pronti a dare il 110%, su una monoposto che, in base alle indiscrezioni, dovrebbe prendere spunto dalla Red Bull dello scorso anno per quanto riguarda la parte anteriore. Il disegno dell’ala dovrebbe ricalcare quello della RB19, anche se pare che il muso della RB20 sarà ben diverso dalla sua progenitrice iridata, con un nuovo telaio alleggerito che punta a fare la differenza in quella zona. In un clima in cui regna il pessimismo, e dove tutti sono pronti a scommettere su un nuovo dominio del team di Milton Keynes, c’è qualcuno che apre ad una lotta.
La Ferrari degli ultimi anni non ha fatto altro che regalare delusione ai tifosi, ma ora che si è aperta l’era di Frederic Vasseur si è tornati a sperare. Tra coloro che prevedono un buon 2024 per il Cavallino c’è Bernie Ecclestone, l’ex patron della F1, che in un’intervista rilasciata alla “Bild” ha detto che la Scuderia modenese è l’unica che può sfidare la Red Bull, e non potrà di certo farlo la Mercedes.
Ecco le sue parole: “La Red Bull ha sostituito tutti quelli che erano gli anelli deboli della loro squadra, ed ora sono i migliori in assoluto. Hanno il miglior design, la miglior macchina ed il pilota più forte. Christian Horner è stato autore di un lavoro perfetto. Se c’è qualcuno che può darle fastidio, quella è la Ferrari. Dal mio punto di vista, non può farlo di certo la Mercedes, e non solo per la macchina“.
Le stesse cose le aveva dette qualche giorno fa anche Carlos Sainz, ed è evidente che a Maranello ci sia grande fiducia attorno al progetto 676, di cui a breve verrà svelato il nome ufficiale. Gli uomini in rosso hanno iniziato l’operazione di stickering della vettura, ovvero quella in cui vengono apposti i vari sponsor, come si è visto tramite un profilo pubblicato dalla Scuderia modenese sui propri canali social ufficiali. Il tempo dell’attesa è ormai quasi finito ed il mondiale è alle porte.
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