La Ferrari punta al top con la nuova monoposto, sulla quale verrà introdotta una grande novità. Ecco perché la Red Bull non sarà copiata.
Si avvicina sempre di più l’inizio del mondiale di F1 targato 2024, ed in casa Ferrari vige la regola delle bocche cucite. La delusione della SF-23 è ancora negli occhi di tutti, dal momento che si parlava di un’auto da mondiale, che poi si è rivelata subito un fiasco. L’ultima Rossa progettata sotto la guida di Mattia Binotto si è rivelata essere un enorme buco nell’acqua, carica di errori da non ripetere.
Frederic Vasseur ha indirizzato il lavoro in maniera differente, riorganizzando il reparto tecnico, e la 676, in attesa del nome ufficiale, sarà la prima Ferrari a nascere sotto la sua gestione. Il 13 di febbraio prossimo andremo a scoprire le sue forme, mentre due giorni dopo toccherà alla regina indiscussa della F1 ad effetto suolo, ovvero la Red Bull. In base alle ultime voci, a Maranello non copieranno i campioni del mondo.
Ferrari, non ci sarà una copia della Red Bull
Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, la Ferrari avrebbe deciso di non copiare la Red Bull, andando a mantenere quello che è il by-pass duct. Molte delle monoposto che stanno per essere svelate andranno a riprendere i concetti aerodinamici della RB19 per quanto riguarda l’aerodinamica, ma a Maranello hanno deciso di seguire una strada differente.
Infatti, si punterà ancora su questo sistema che permetterà il passaggio dell’aria che sposta sopra la pancia il flusso incanalato dalla parte inferiore della bocca dei radiatori. In queste ultime settimane, Enrico Cardile aveva già annunciato che il progetto 676 sarebbe stato ben diverso dalla SF-23, ma che non si sarebbe cercato di copiare la monoposto che con Max Verstappen ha dominato la passata stagione.
La Red Bull ha impostato il proprio lavoro partendo dalle pance spioventi, e pare proprio che tutti gli avversari andranno a riprendere quel concept. Sulla Ferrari troveremo un nuovo telaio, diversi attacchi delle sospensioni, le quali però resteranno con lo schema push rod, senza seguire lo schema pull sul quale hanno invece scommesso la Red Bull ed anche la McLaren, entrambe con risultati brillanti.
Nella zona inferiore del fondo è stato spostato il cono anti-intrusione, mentre la parte anteriore della scocca sarà dotata di una chiglia utile a portare più aria verso i canali Venturi. A Maranello dovrebbero prendere spunto dalla Red Bull, secondo le indiscrezioni, per la forma dell’ala anteriore, ma nella zona delle pance e del fondo si seguirà una strada differente rispetto a quella del team di Milton Keynes.
Adrian Newey vuole portare una maggior quantità di aria verso il fondo per cercare la massima aderenza, e c’è da dire che ce l’ha fatta alla grande visti i risultati. Per farlo, è stato sfruttato un sottosquadro sulla fiancata, mentre a Maranello continueranno a farlo tramite la conferma del by-pass duct, sfruttando i flussi che arrivano dai lati della scocca. La pista, tra poche settimane, ci dirà chi ha avuto ragione.