Se c’è un italiano che, a pieno titolo, può esporsi sul tema di giovani piloti fenomenali quello è Flavio Briatore. Quest’ultimo ha, recentemente, parlato di Charles Leclerc.
Flavio Briatore ricopre un nuovo ruolo nel circus, ma negli occhi degli appassionati di F1 sono rimaste le immagini delle feste, ai tempi della Benetton e Renault, con Michael Schumacher e Fernando Alonso. Il piemontese è stato uno scopritore di talenti, fiutando due dei più grandi fenomeni di tutti i tempi. Il tutto senza mai avere la chance di lavorare in un top team come Ferrari o McLaren.
Briatore ha costruito un impero, collaborando al fianco di Luciano Benetton in diversi settori. Per sua stessa ammissione ha dichiarato, in diverse uscite con i media, che di automobilismo non ne sapeva nulla. Da zero è stato in grado di raggiungere una competenza che ha regalato emozioni a dei giovani che, ai tempi, non erano nemmeno figli d’arte.
Oggi la Formula 1 è piena di figli di ex piloti e driver con valigie cariche di soldi e di sponsor. Nello scenario attuale occorre, veramente, sgomitare per trovare un sedile. Hanno assunto un ruolo di primissimo pieno le Academy. Non è un caso che Max Verstappen, 3 volte iridato, sia cresciuto sotto la guida dei tecnici della Red Bull Racing, mentre il vice campione 2022, Charles Leclerc, sia stato supportato dalla FDA. Entrambi sono figli di piloti, ma non hanno avuto nulla di regalato in carriera.
Il monegasco si è dovuto sudare un sedile in F1, vincendo tutto nelle categorie minori. Dopo aver ben figurato in Alfa, sotto la guida di Frederic Vasseur, il numero 16 è esploso in Ferrari. Dopo aver demolito Sebastian Vettel al suo primo anno nella Scuderia modenese, in tanti credevano potesse giocarsi, a breve giro, dei riconoscimenti iridati. Nulla di più utopistico perché dopo un 2019 da assoluto protagonista, Leclerc si è ritrovato a dover ingoiare bocconi amari al volante di monoposto poco competitive.
Dopo aver vinto 3 GP nel 2022 per CL16 è cominciato un altro lungo digiuno. Nel 2022 si è preso gli onori della cronaca il suo teammate, in grado di vincere la tappa di Singapore e fermare la striscia di vittorie di Max Verstappen e della Red Bull Racing. Sainz e Leclerc sperano, finalmente, di poter mettere le mani su una monoposto competitiva nel 2024.
La Ferrari ripartirà da un foglio bianco. In attesa di osservare le linee dell’erede della SF-23, il prossimo 13 febbraio, il driver monegasco ha deciso di apporre la firma su un rinnovo pluriennale con la Scuderia, sognando di poter mettere le mani su una vettura da Mondiale in futuro. Briatore ha sposato a pieno il progetto della Rossa per il suo alfiere di punta.
In una intervista rilasciata a Notizie.com l’ex tecnico della Renault ha annunciato: “Mi sembra una decisione giusta avere continuità con un pilota, anche se a me piace molto pure Carlos Sainz. Ma la Ferrari ha fatto sicuramente molto bene. Sono completamente d’accordo con la scelta di Vasseur di rinnovare il contratto con il pilota monegasco“.
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